Caffo fa ricorso, 'reagito a aggressioni e insulti di lei'

Difesa chiede di cancellare condanna a 4 anni di reclusione

(ANSA) - MILANO, 28 APR - "Le violenze psicologiche e le umiliazioni furono reciproche, anzi da un punto di vista statistico furono maggiori quelle che pose in essere" l'allora compagna di Leonardo Caffo, il quale, in base agli "elementi probatori", nel rapporto di coppia "non ha avuto il ruolo di 'manipolatore' nè ha agito seguendo "uno schema patriarcale" ma in "qualche caso reagì" alle "aggressioni" e agli "insulti" di lei. Lo si legge nei motivi di appello depositati dall'avvocato Fabio Sghembri, nuovo difensore del filosofo 37enne, condannato a Milano in primo grado a 4 anni per maltrattamenti e lesioni aggravati nei confronti della ex, alla quale, secondo l'accusa, durante un litigio nell'estate 2020 , avrebbe riportato una frattura "scomposta" con "accorciamento del dito" di una mano. Nell'atto il legale, che assiste pure Rosa Bazzi e Olindo Romano, marito e moglie condannati all'ergastolo per la strage di Erba, ha chiesto di ribaltare la sentenza del Tribunale che Caffo, a dicembre, subito dopo la lettura del dispositivo, aveva commentato così: "Va bene educarne uno per colpirne mille, io sono stato colpito. Su un piano morale chiedo scusa". Nel ricorso, oltre all'assoluzione, è stato proposto anche il rinnovamento dell'istruttoria dibattimentale e in subordine di escludere la circostanza aggravante ed emettere sentenza di non doversi procedere in quanto non sarebbe stata presentata entro i termini previsti dal codice la denuncia nei confronti del suo cliente. Denuncia da cui è nata l'indagine per cui è stata anche disposta la misura cautelare dell'allontanamento e del divieto di avvicinamento. Revocata nel settembre dell'anno scorso dopo circa due anni. (ANSA).

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