Arcivescovo Renna, "marcia a Catania per una pace disarmata e disarmante"

Cinque tappe con varie testimonianze. Pizzaballa in videocollegamento da Gerusalemme

(ANSA) - CATANIA, 31 DIC - "La marcia della pace a Catania per attuare quello che è stato il messaggio di pace di quest'anno di Papa Leone per una pace disarmata e disarmante dopo aver riflettuto insieme in due mezze giornate sul senso del 'potere dei segni' e non naturalmente sui 'segni del potere' ma su quelli appunto della pace che danno potere a quest'ultima, eccoci in marcia in alcuni luoghi significativi, ascoltando delle testimonianze che ancora oggi ci dicono che la pace è possibile". Lo ha detto l'Arcivescovo di Catania, Luigi Renna, in occasione della 58ma marcia nazionale della pace. L'evento, promosso dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Cei, quest'anno si svolge nel capoluogo etneo e si snoda in 5 'tappe'. La prima nella chiesa di san Biagio, con la testimonianza in videocollegamento da Gerusalemme del cardinale Pierbattista Pizzaballa. La seconda tappa sarà alla parrocchia del Crocifisso della Buona Morte con le testimonianze di Carla Barbanti e Francesco Grasso (Cooperativa Trame di quartiere). La terza tappa, alle ore 18 sarà in piazza Cutelli, e si parlerà di pace e dialogo interreligioso con l'imam di Catania Abdelhafid Kheit e Michael Militello (Living Peace International - Movimento dei Focolari). La quarta tappa all'interno del porto con una testimonianza dell'attivista e saggista Antonio Mazzeo. La quinta tappa infine, alle ore 20 in piazza San Francesco con un incontro sul tema 'Per una educazione disarmante: Danilo Dolci e Padre Puglisi, con le testimonianze di Anna Mastropasqua (Pax Christi) e l'insegnante Sebastiano Pennisi. "Ciò che è centrale - ha aggiunto monsignor Renna - non è la parola riarmo, ma la parola pace, la parola riconciliazione. Ecco - ha concluso - con questa marcia si apre la strada di un nuovo anno di luce e di speranza". (ANSA).

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