A Rio de Janeiro il fascino del samba del Cacique di Ramos

L'inossidabile 'bloco de embalo', icona pop del nord carioca

(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 22 MAG - Ci sono voluti mesi di lavoro per dare vita allo spazio della memoria, aperto ora al pubblico nella quadra del Cacique de Ramos. Fucina di musicisti e icona pop di Rio de Janeiro, la storia del blocco del Carnevale di strada nato agli inizi degli anni Sessanta nella zona nord della città carioca, continua a mantenere intatto il suo fascino. Venire fino a Ramos nelle domeniche della fejoada, (di solito la terza del mese) può valere la pena, per respirare a fondo l'atmosfera che ha ispirato artisti come Beth Carvalho e Zeca Pagodinho. E' in queste occasioni, a ritmo di samba e pagode, che il quartiere diventa famiglia e la voglia di divertimento si fa contagiosa. Ed è con questo spirito che il blocco guarda al suo futuro con attività di educazione musicale con gli studenti della scuola comunale Clovis Bevilaque (vicina alla quadra), che imparano a suonare gli strumenti a percussione, formando una mini batteria. Nessuno è straniero nel Cacique di Ramos, anche perché i gruppi giovanili che lo fondarono guardarono ben oltre il Brasile, quando dettero vita al primo nucleo. A distinguere questo 'bloco de embalo', capace di richiamare migliaia di persone durante il carnevale nel centro cittadino, sono infatti i copricapo degli indiani nordamericani, che durante le sfilate si dividono in ali, dagli Apache ai Comanche. E' nello spazio dedicato alla memoria del Cacique che Walter Pereira, storico del Carnevale, ripercorre le tappe salienti del blocco, nato ufficialmente il 20 gennaio del 1961, e che già all'inizio degli anni '70 fu in grado di occupare una sede permanente, con circoli di samba nella sua piazza, rivelati al mondo dalla cantante Beth Carvalho nell'album "De Pé no Chão" (1978). Nei suoi sessant'anni di storia il Cacique è diventato sinonimo di samba, grazie anche al successo della sua musica, a partire da 'Agua na Boca', trasformatosi in uno degli inni del carnevale carioca. Da allora si è sviluppato un movimento, con le riunioni di sambisti - i famosi pagode - ancora oggi vitale. (ANSA).

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