'Elisa', a Venezia le ragioni della colpa viste al microscopio
"La cosa piu' importante era raccontare questa storia". A dirlo Barbara Ronchi protagonista di 'Elisa', il personaggio che da' il titolo al film di Leonardo Di Costanzo, quarto film italiano in corsa a Venezia '82. A parlare con lei, assassina senza memoria, e' un criminologo, Alaoui (Roschdy Zem), che gentilmente la incalza nella casa di semiliberta' dove lei vive. Attraverso questi incontri, grazie ai puntuali dialoghi degli sceneggiatori (Di Costanzo, Bruno Oliviero e Valia Santella), i ricordi di Elisa iniziano a prendere forma e per la prima volta la donna intravede il primo passo di una possibile redenzione. (Immagini di Francesca Pierleoni)
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