Zanardo vice. Assessorati a Mina, Lovat e Lucchese

CIMADOLMO. Sindaco e giunta sono già al lavoro, a Cimadolmo, per pianificare i futuri interventi, incentrati soprattutto all’attenzione delle famiglie in difficoltà, di disoccupati e disabili. Il sindaco Giovanni Ministeri ha nominato i quattro assessori con i quali si è già messo al lavoro. Vicesindaco è Andrea Zanardo, laureato in ingegneria informatica: a lui vanno i referati a lavori pubblici, urbanistica e commercio. Andrea Mina, impiegato commerciale, è assessore a protezione civile, sport e tempo libero. Chiara Lovat, laureata in sviluppo interculturale dei sistemi turistici, è il nuovo assessore a cultura, istruzione e tradizioni locali. Ilka Lucchese, ragioniera amministrativa, è assessore ai tributi e al bilancio. Monica Citron è capogruppo di maggioranza. Il sindaco si è trattenuto le deleghe a protezione del suolo, sicurezza, affari generali, personale e polizia locale. Altre deleghe saranno affidate ai consiglieri di maggioranza, in sintonia con il leit- motiv che Ministeri ha sempre ripetuto in campagna elettorale: «Siamo tutti sindaci».
Giovedì prossimo, 12 giugno, alle ore 20.30, si riunisce il primo consiglio comunale. Sui banchi dell’opposizione si siederanno Mario Zanardo, Laura Masetto e Fabio Cadamuro (civica Per Cimadolmo), e Germana Bonotto (civica Cimadolmo cambia). Il sindaco Ministeri ha preso i primi contatti in Regione, per accedere ai bandi di finanziamento. Fra le priorità del primo cittadino vi sono la rimodulazione della Tasi, l’addizionale Irpef a scaglioni in favore delle famiglie con redditi bassi, disabili e pensionati. «Sarò il sindaco del popolo. Bisogna amministrare per il bene della gente e non per l’interesse personale», conclude Ministeri.
Alessandro Viezzer
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso