Volpago, foresta di roveri nella polveriera dismessa

VOLPAGO. Una foresta di roveri al posto della polveriera del Montello. Questa l'idea presentata nel corso della assemblea organizzata giovedì sera a Santa Maria della Vittoria dal Gruppo Bosco Montello e dal comitato civico della località. All’incontro hanno partecipato circa 200 persone. La polveriera, entrata in funzione nel 1961, è stata fino alla sua chiusura, poco tempo fa, un deposito di munizioni per l'esercito. Si trova tra la prese 12 e 13 in comune di Volpago e comprende un'area di un chilometro quadrato recintato suddiviso tra 70 ettari di bosco e 30 di edifici e strade. Ospite della serata Giustino Mezzalira, dirigente di Veneto Agricoltura, laureato in scienze forestali e appassionato dei roveri del Montello con cui venivano costruite parti fondamentali delle navi della Repubblica di Venezia. È stato Mezzalira ha ad avanzare l'idea, approvata dalla stragrande maggioranza dei presenti alla serata, di consacrare l'ex polveriera agli alberi storici. A favorire il piano che prevede la coltivazione dei roveri in modalità ecocompatibile con la possibilità di vendere tra qualche decennio del legname pregiato è il complessivo buono stato ecologico dell'area.
Per realizzare l'idea è indispensabile che la polveriera resti in mano pubblica che potrebbe concretizzarsi con un passaggio dell'area dal demanio militare a quello regionale o comunale come nel caso del ex caserma Bianchin sul Cansiglio. Per finanziare il progetto si potrebbe attingere a fondi dell'Unione Europea ai contributi per la compensazione del passaggio della Pedemontana o all'intervento di privati che dovrebbero presentare un piano economico compatibile con il progetto stesso a cui sarebbero associati senza ottenere la proprietà dell'area. Fondi europei potrebbero essere ottenuti attraverso i bandi Intereg e Life.
L'iniziativa più promettente sarebbe l'Intereg che finanzia i progetti transfrontalieri al 100%.
Il progetto è di un'iniziativa comune tra il Veneto e la regione croata dell'Istria per ricostruire i boschi della Repubblica di Venezia. In Croazia si sta già lavorando a ricostruire mille ettari della foresta di Montona che sono stati trasformati in poderi agricoli durante il fascismo quando l'area era territorio italiano. A Volpago intervenire sulla polveriera o, se l'idea non andasse in porto, sulla tenuta di Ca' Tron ora di proprietà di Cattolica Assicurazioni.
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