Vogliono il canone Rai per il video del Lotto

GIAVERA. Lo diceva lo spot sul canone Rai : l'apparecchio può essere usato anche come cuccia del cane e non per vedere i programmi ma la tassa va pagata comunque. Francesco Facchin, titolare dell'edicola di Giavera, non pensava però che ci fosse il canone anche sul monitor di Lottomatica che gli serve per il Superenalotto. E ne è ancora convinto. Tanto che ha rifiutato di firmare il verbale che gli ha messo sotto il naso una persona che si è qualificata come ispettore Rai ma non ha voluto dirgli il nome, ha solo messo un numero di matricola sul verbale. «Già pago il canone di 201 euro per il monitor a Lottomatica perché è di sua proprietà, e l'assicurazione, pago la Siae per la radio, dovrei pagare anche la Rai per un monitor che è collegato solo col server di Lottomatica e non è collegato ad alcun impianto per vedere i canali Rai? Mi rifiuto, come mi sono rifiutato di firmare il verbale che la persona entrata nel mio negozio con atteggiamento arrogante voleva farmi firmare», assicura Facchin, «ha detto che non si può essere ignoranti in fatto di leggi, ha aggiunto che il mio commercialista è un c... se non mi aveva spiegato che dovevo pagare, ha pure minacciato di chiamare la Guardia di Finanza se non firmavo il suo verbale e quando gli ho chiesto il nominativo mi ha detto che mi avrebbe detto le sue generalità solo se avessi firmato il verbale». Lui non ha firmato, il verbale gli è stato lasciato lì e parla di decorrenza del canone dal febbraio 2013. Trattandosi di un monitor dovrebbe essere un canone di 200 euro. Un fatto vissuto come una ingiustizia da Francesco Facchin, che non è per niente convinto che quel monitor su cui paga già il canone a Lottomatica debba pagare anche il canone alla Rai. «Se era proprio così Lottomatica mi avrebbe dovuto avvertire che c'era anche un canone Rai da pagare», aggiunge l'edicolante. (e.f.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso