Vittorio Veneto, strada del Col Visentin chiusa per il rischio di altre valanghe

Dopo la slavina di venerdì, gli operai del Comune, stamattina, 18 dicembre, hanno piazzato le transenne in località Fais, a sei chilometri dalla vetta. Il sindaco: «Non ci si avventura in queste condizioni»

Francesco Dal Mas
I soccorsi prestati venerdì sera agli escursionisti bloccati (foto Vigili del fuoco di Treviso)
I soccorsi prestati venerdì sera agli escursionisti bloccati (foto Vigili del fuoco di Treviso)

VITTORIO VENETO. Chiusa da stmattina, 18 dicembre,la strada che sale ai 1763 metri del Col Visentin. La polizia locale di Vittorio Veneto si è portata fino a 6 chilometri dalla vetta, vicino a Pian dei Grassi, e qui ha sbarrato la strada con una transenna, del nastro bianco-rosso e un grande cartello di “Strada chiusa per valanga”. È accaduto, infatti, che poco sopra, venerdi pomeriggio, ci sia stato un distacco di 20 metri cubi di neve che ha bloccato un’auto che stava scendendo, per cui sono dovuti accorrere i vigili del fuoco ed i carabinieri.

«Si sta distaccando dalle pareti la neve caduta di recente – fa sapere Denis Bellotti, che gestisce il Rifugio Col Visentin, proprio in vetta alla montagna -. Il manto, alto fra i 30 ed i 40 centimetri, con il rialzarsi delle temperature scivola sull’erba secca sottostante. La strada, che viene tenuta aperta da un privato soprattutto per la Rai, che sul Visentin ha un importante ripetitore, nelle ore più calde della giornata viene martellata da piccole slavine che possono rappresentare qualche disagio per chi sale». Anche Bellotti consiglia comunque la “necessaria prudenza”. Fino a Pian dei Grassi la strada, a parte questi inconvenienti, era transitabile fino a prima del divieto imposto ieri dal Comune di Vittorio Veneto. «Il rifugio rimane aperto, perché – spiega Bellotti – è frequentato soprattutto dal Nevegal». Vicino al rifugio, c’è l’antennone della Rai e poi c’è una torre di controllo delle forze armate. «Si sa che la strada è da ritenersi impraticabile quando c’è la neve. Abbiamo deciso di evidenziare la chiusura con cartello e transenna» spiega il sindaco Miatto.

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