Vittorio Veneto, il Castello del Vescovo ridotto a discarica: presi i due ecovandali

Identificati grazie alle telecamere i due vittoriesi che avevano lasciato materassi e rifiuti di ogni genere nei pressi della residenza episcopale

Francesca Gallo
Alcuni dei rifiuti rinvenuti nell'area del Castello del Vescovo
Alcuni dei rifiuti rinvenuti nell'area del Castello del Vescovo

VITTORIO VENETO. Sono due gli ecovandali responsabili di aver scaricato cumuli di immondizia ai piedi del Castello del Vescovo.

Si tratta di due vittoriesi, pizzicati dai carabinieri forestali e polizia locale. Per i responsabili è ora in arrivo una maxi-stangata, oltre ai costi per la la rimozione dei rifiuti. La discarica a cielo aperto era stata scoperta il giorno di Natale lungo la strada che porta alla residenza vescovile. Sul posto erano intervenuti i carabinieri del nucleo forestale, polizia locale e Savno.

«Abbiamo fatto un lavoro di indagine per risalire agli autori», spiega il comandante della polizia locale Ezio Camerin «ci sono state di aiuto sia le telecamere di videosorveglianza, che gli indizi rinvenuti dentro ai sacchi di immondizia». Gli ecofurbi avevano gettato nella scarpata di via del Castello di San Martino un po’ di tutto: materiali ingombranti, come materassi, scarti di lavorazione e sacchi di varie dimensioni. 

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