Villorba, si innamora di una prostituta e la minaccia: va a processo

Raffica di sms violenti: nei guai un quarantanovenne residente a Motta di Livenza Rinviata l’udienza in tribunale: sarà ascoltata la testimonianza della vittima 
Sassari 20011024 Prostituzione nigeriane sul marciapiede ( / )
Sassari 20011024 Prostituzione nigeriane sul marciapiede ( / )

VILLORBA. Si innamora di due prostitute e da “cliente” si trasforma in uno stalker. Scenario della vicenda sono le strade della prostituzione nella Marca, il Terraglio e la Pontebbana, frequentate dalle vittime di questo quarantanovenne residente a Motta di Livenza e che ora si trova a processo in tribunale a Treviso.

i primi incontri. I fatti contestati risalgono al marzo e al giugno del 2015 quando il quarantanovenne aveva iniziato a frequentare una rumena che si prostituiva lungo il Terraglio a Mogliano. Nel primo periodo è stato un rapporto meramente professionale, solo successivamente l’uomo ha iniziato a cambiare atteggiamento diventando sempre più violento e pericoloso tanto da finire denunciato per stalking dalla stessa prostituta. La frequentazione infatti era sfociata in una relazione che ha cominciato ad assumere una piega ossessiva. La vita dell’uomo sembrava improvvisamente ruotare attorno a quella della donna che era costretta a sopportare le pesanti attenzioni del cliente in ogni momento della giornata e, soprattutto, della nottata.

lo stalking. La aspettava infatti sul luogo di lavoro, la riempiva di sms sul cellulare con toni sempre più minacciosi e preoccupanti, le faceva scenate di gelosia nei confronti di altri clienti, con la pretesa che l’amata abbandonasse quel lavoro. Lei pero' non cedeva e così sono iniziati gli episodi violenti e denigratori. Successivamente l’uomo ha iniziato a prendere di mira anche un’altra prostituta fino a quando le due non hanno deciso che la misura era ormai colma e l’hanno denunciato.

La Procura in breve tempo l’ha individuato e ne ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio con l’accusa di stalking. L’uomo, difeso dall’avvocato Giovanni Autiero, ieri ha ascoltato la testimonianza in aula. L’udienza è stata poi rinviata al prossimo 12 marzo per ascoltare la seconda vittima.

il sottotitolo. Una vicenda che ricorda molto da vicino un processo analogo che si sta svolgendo in queste settimane in tribunale a Treviso. Anche un questo caso, con ogni probabilità, l’imputato si era innamorato al punto da non riuscire a togliersi dalla testa quella donna che aveva conosciuto una sera andando a prostitute lungo il Terraglio a Mogliano. E non poteva accettare che lei potesse anche frequentare altri uomini. Per questo, in diverse occasioni, si era presentato la sera davanti a lei chiedendole di cambiare vita e mandandole decine e decine di messaggi sul telefonino per sapere se in quel momento fosse con qualcuno.

la pistola. In due occasioni si è anche presentato con una pistola arrivando anche a minacciare di morte il suo ipotetico protettore. Per questo motivo l’uomo, difeso dall’avvocato è stato denunciato e la Procura di Treviso ne ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio con l’accusa di stalking. L’imputato è un montebellunese di 45 anni che si è comportato in questo modo proprio perché infatuato della prostituta. La vittima dello stalking è invece una ragazza ungherese di 23 anni che esercita da tempo lungo la strada del Terraglio.

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