Villaggio turistico ai laghi con i soldi dall’Europa

REVINE LAGO. Un villaggio turistico in riva ai laghi: in questi giorni potrebbe concretizzarsi un passaggio fondamentale per lanciare il recupero pubblico-privato dell’ex Riva d’Oro, affacciato sul lago di Santa Maria. Il sindaco Battista Zardet confida di mantenere contatti con imprenditori interessati al progetto, che in questi giorni potrebbe vedere arrivare finanziamenti dall’Europa, tramite la Regione. Il progetto, volto a riqualificare il fatiscente e impattante edificio a bordo lago, che presenta anche problemi di natura ecologica vista la presenza di cemento-amianto, è stato recepito qualche mese fa nel Piano di assetto del territorio intercomunale dei Comuni della Vallata. È stata concessa una nuova cubatura: secondo i piani, dovrebbe sorgere sul posto una struttura ricettiva, un albergo, collegato a mini appartamenti, trasformando l’area in un villaggio turistico. Ma questo avverrà solo dopo l’abbattimento totale dell’edificio esistente, oggi di proprietà di un privato residente a Treviso, e comporterà la ricollocazione del nuovo complesso a qualche decina di metri dalle rive, costruito in modo tale che non si veda dalla strada esterna. Il Comune interverrà solo in tandem con privati disposti a investire. Si stimano costi di 4-5 milioni. «Stiamo lavorando al progetto da molto tempo, proprio in questi giorni in Europa è in discussione una linea di finanziamento per progetti di recupero che vedrà lo stanziamento di fondi al nostro Paese e quindi anche alla Regione Veneto. Abbiamo presentato domanda anche per questo nostro progetto», spiega Zardet. Le minoranze guidate da Doris Carlet, da sempre molto attente alle condizioni ambientali del Parco dei laghi, sostengono il progetto: «Il recupero di quella struttura, altamente impattante, è necessario».
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