Via Rive assediata dalle auto
La strada lungo la dorsale del Montelletto viene percorsa per evitare i centri abitati: «Marcipiedi e luci per la sicurezza». Appello dei residenti: «Il limite di velocità va abbassato»
MONTEBELLUNA. «Salvate via Rive dal traffico»: è l'appello arrivato all'amministrazione comunale di Montebelluna dai residenti lungo la strada che collega Mercato Vecchio a Caerano ed è presa d'assalto nelle ore di punta da auto e furgoni che vogliono evitare di attraversare Montebelluna e Caerano. La strada lungo la dorsale del Montelletto, collinetta soggetta a vincolo ambientale, è diventata una specie di tangenziale per chi dai paesi ad ovest di Caerano vuole andare in Feltrina e viceversa. Nonostante l'inadeguatezza di una strada stretta, piena di curve, fornita di marciapiede solo nella parte caeranese.
In passato si erano mossi i caeranesi, che avevano chiesto provvedimenti all'amministrazione comunale ed erano arrivati i vigili urbani armati di telelaser a calmare a suon di multe gli esagitati al volante. Adesso è il turno del comitato montebellunese, che ha inviato una lettera all'amministrazione comunale di Montebelluna e per conoscenza a quella di Caerano accompagnata da nove fogli di firme per chiedere che venga presa in mano la situazione di via Rive. Nella lettera il comitato fa presente le caratteristiche di una strada che passa sulla dorsale di una collinetta protetta come il Montelletto, meta di pedoni e ciclisti, ambientalmente da preservare anche per le funzioni turistiche che può avere, vicina ad un'area come il quagliodromo dove c'è stato un interessante ripopolamento faunistico. Ma presa d'assalto nelle ore di punta da macchine e furgoni. Hanno calcolato che i flussi di traffico sono di 10-15 macchine al minuto dalle 6 alle 9, dalle 12 alle 15, dalle 17,30 fino alle 21, ossia negli orari in cui la gente va e viene dal lavoro. «Ma anche di notte, alle tre - spiegano i residenti - si sentono auto sfrecciare a tutta velocità lungo questa strada». Tra le richieste c'è intanto l'abbassamento del limite di velocità: nella parte ovest, a Caerano, è di 50, nel tratto montebellunese è di 60, limiti ampiamente ignorati a sentire chi vi abita. Ebbene, chiedono che il limite massimo sia di 50 orari e che in alcuni tratti, quelli più pericolosi, venga abbassato a 30 orari.
Chiedono anche che ci siano controlli in modo che questi limiti vengano fatti rispettare. Altro elemento su cui puntano è la pericolosità: con una strada stretta, con varie curve, senza illuminazione e marciapiede, andarci a passeggio è a rischio. Perciò il comitato chiede che venga data priorità nel programma delle opere pubbliche alla sistemazione di via Rive, dotandola di marciapiedi, di pubblica illuminazione, di quelle opere che la rendano sicura, mentre ora il rischio è elevato. «Soprattutto dove ci sono le due curve - fanno notare ancora i residenti - spesso vanno fuori strada perché le affrontano a velocità eccessiva, e chi è in bici o a piedi rischia di venire investito». Chiedono anche una limitazione dei flussi di traffico lungo via Rive, ottenibile rendendo meno agevole passare per quella strada al traffico di passaggio. Avevano pensato ai dossi in gomma, ma il fatto che sia percorsa dai trattori delle aziende agricole della zona rende tale soluzione problematica, un'altra ipotesi è quella di operare dei restringimenti di carreggiata in modo da rallentare il traffico e rendere meno conveniente raggiungere la Feltrina lungo via Rive, un'altra ipotesi ancora è quella di realizzare dei passaggi pedonali rialzati in corrispondenza degli accessi ai percorsi di via Vallon e via Capodimonte e negli incroci. All'amministrazione comunale ora il compito di trovare una soluzione.
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