Vende tappetti tra la carne Macelleria islamica stangata

CASTELFRANCO. Tappetti e utensili in mezzo alla carne in vendita: stangata la macelleria islamica. La polizia locale stacca una maxi multa da 6 mila euro. Nei guai un negozio presente in città. Il controllo su questa attività, avvenuto in seguito a una segnalazione, ha portato i vigili a staccare 3 diverse sanzioni per un totale di oltre 6 mila euro. I vigili hanno riscontrato innanzittutto irregolarità nello smaltimento dei rifiuti dell'attività. E per questo la sanzione è stata di soli 50 euro. Un'altra irregolarità è stata riscontrata nel prezziario dell'attività. I prezzi delle carni conservate in vetrina nella macelleria infatti non erano esposti. Una violazione pesante sanzionata dai vigili con un'ammenda di 1.032 euro. Fin qui si è trattato di violazioni semplici e abbastanza comuni. Ma la stangata è arrivata per un altro motivo. Quando sono entrati all'interno del negozio, i vigili si sono ritrovati davanti a una situazione molto particolare. Metà del locale infatti era occupata da un'area espositiva di prodotti non alimentari. In pratica dentro la macelleria si vendevano tappeti, capi d'abbigliamento, articoli da cucina, pentole, tegami, vassoi, persino pentole a pressione. La macelleria di fatto era un vero bazar di prodotti per la casa venduti alla luce del sole con tanto di mensole espositive. Il titolare dell'attività, E.R., marocchino di 55 anni, non era in possesso dell'autorizzazione per vendere prodotti non alimentari. Per questo motivo i vigili si sono visti costretti a staccare una terza multa molto più consistente. Una sanzione da 5164 euro. La somma delle 3 sanzioni supera i 6 mila euro. Il marocchino ora dovrà pagare la somma oltre che fare un adeguamento del locale alle normative, regolarizzando gli aspetti risultati irregolari. La polizia locale al momento è impegnata con tanti controlli ad attività commerciali. «Stiamo facendo accertamenti su diverse attività gestite da stranieri», spiega la comandante Laura Lorenzetto. (d.q.)
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