Varchi, metal-detector, transenne e divieti. Tutte le zone rosse

TREVISO. Migliaia di fedeli, tre cattedrali, un unico e straordinario Giubileo e centinaia di uomini delle forze dell’ordine che domenica vigileranno sui tre luoghi simbolo dell’evento: il Duomo di Treviso, la Basilica della Madonna dei Miracoli a Motta di Livenza e il Duomo di Vittorio Veneto. Lì si celebreranno le cerimonie dell’apertura delle Porte Sante, replicando quanto fatto martedì scorso all’apertura del Giubileo da papa Francesco, a San Pietro.
Per tutti e tre i siti sono previste specifiche zone rosse con accessi limitati e controllati, metaldetecor e unità cinofile a garanzia della sicurezza. «Un allarme non c’è» spiegano dalla Questura, ma la guardia resta alta dopo gli attentati di Parigi e in piena allerta terrorismo.
Le zone rosse. A Treviso, dove la porta santa verrà aperta alle 15.30, il piazzale del Duomo sarà completamente transennato. Solo tre i varchi per accedervi: in via Canova (altezza ex ufficio entrate), in Calmaggiore (altezza Battistero) e in via Cesare Battisti (limite via Riccati). I fedeli che vorranno assistere alla funzione al Duomo dovranno attraversarli per entrare nella piazza e poi in chiesa. E lì troveranno agenti della questura e di tutte le altre forze dell’ordine. Verranno controllati – nella necessità – borse, zaini e anche abiti anche attraverso i sistemi elettronici. La zona rossa e i varchi saranno attivi dalle 13 circa alle 20 al massimo.

Anche a Vittorio Veneto l’accesso alla piazza Giovanni Paolo I e alla cattedrale (apertura della porta santa alle 15) sarà guidato da specifici varchi controllati dalle forze dell’ordine posizionati però unicamente lungo Largo del Seminario, dove verranno effettuati i controlli.
Più complicata la gestione del piazzale di Motta di Livenza, dove la Basilica della Madonna dei Miracoli sarà aperta alle 18.30, e dove ben tre processioni partiranno da tre diversi punti della città (Duomo, ospedale, area Sant’Antonio) puntando l’ingresso delle chiesa. Transenne e controlli lungo il percorso delle processioni, ma anche lungo il perimetro della piazza dove saranno aperti specifici varchi per permettere di “setacciare” i partecipanti alla manifestazione che si annuncia partecipatissima.
Divieti a Treviso. L’intero centro storico del capoluogo domenica sarà limitato alla circolazione in base alle ordinanze in vigore nel fine settimana. A queste si aggiungeranno i divieti per i mercatini di Natale che, nell’area Duomo, verranno arretrati per permettere i circoscrivere e liberare il piazzale del Duomo. Vietato l’accesso alla piazza a tutte le auto e ai mezzi pubblici. Attraversare la città sarà possibile solo lungo città Giardino.
La viabilità a Vittorio Veneto. Divieto di transito e di sosta con rimozione in piazza Giovanni Paolo, nell’area compresa tra la cattedrale, il museo della battaglia, la fontana e il seminario vescovile fino all’intersezione con via Cosmo, piazza XI febbraio, via Caroli, Largo del Seminario. Divieto in via del Fante (lato destro), via Forcellini, via Cenedese e in via Malanotti. Per permettere questi divieti verrà ripristinato il doppio senso di circolazione in via Foscolo nel tratto compreso tra via del Fante e via S.Tiziano, e in via S.Tiziano nel tratto compreso tra via Foscolo e via Cosmo. Per questo i mercatini di natale sono stati spostati.
Strade chiuse a Motta. Il protocollo della sicurezza adottato sarà molto simile a quello già provato cinque anni fa: divieto di traffico nel piazzale Madonna e sosta limitata nei dintorni. Una veglia di preghiera è prevista questa sera in basilica dalle 21 alle 24. Domani invece per tutta la giornata si terranno le consuete messe domenicali. Per l’evento è previsto l’arrivo di migliaia di fedeli non solo dalla diocesi di Vittorio Veneto ma anche dalle limitrofe province di Venezia e Pordenone, dove il culto della Madonna dei Miracoli mottense è ancora molto radicato. (f.d.w.)
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