Varchi, metal-detector, transenne e divieti. Tutte le zone rosse

Ecco i provvedimenti di sicurezza e le limitazioni in vigore domani a Treviso, Vittorio Veneto e Motta diòLivenza per le celebrazioni del Giubileo
Il duomo di Treviso allestito per il Giubileo
Il duomo di Treviso allestito per il Giubileo

TREVISO. Migliaia di fedeli, tre cattedrali, un unico e straordinario Giubileo e centinaia di uomini delle forze dell’ordine che domenica vigileranno sui tre luoghi simbolo dell’evento: il Duomo di Treviso, la Basilica della Madonna dei Miracoli a Motta di Livenza e il Duomo di Vittorio Veneto. Lì si celebreranno le cerimonie dell’apertura delle Porte Sante, replicando quanto fatto martedì scorso all’apertura del Giubileo da papa Francesco, a San Pietro.

Per tutti e tre i siti sono previste specifiche zone rosse con accessi limitati e controllati, metaldetecor e unità cinofile a garanzia della sicurezza. «Un allarme non c’è» spiegano dalla Questura, ma la guardia resta alta dopo gli attentati di Parigi e in piena allerta terrorismo.

Le zone rosse. A Treviso, dove la porta santa verrà aperta alle 15.30, il piazzale del Duomo sarà completamente transennato. Solo tre i varchi per accedervi: in via Canova (altezza ex ufficio entrate), in Calmaggiore (altezza Battistero) e in via Cesare Battisti (limite via Riccati). I fedeli che vorranno assistere alla funzione al Duomo dovranno attraversarli per entrare nella piazza e poi in chiesa. E lì troveranno agenti della questura e di tutte le altre forze dell’ordine. Verranno controllati – nella necessità – borse, zaini e anche abiti anche attraverso i sistemi elettronici. La zona rossa e i varchi saranno attivi dalle 13 circa alle 20 al massimo.

8/12/2015 Roma. Pellegrini in attesa di entrare in Piazza San Pietro
8/12/2015 Roma. Pellegrini in attesa di entrare in Piazza San Pietro

Anche a Vittorio Veneto l’accesso alla piazza Giovanni Paolo I e alla cattedrale (apertura della porta santa alle 15) sarà guidato da specifici varchi controllati dalle forze dell’ordine posizionati però unicamente lungo Largo del Seminario, dove verranno effettuati i controlli.

Più complicata la gestione del piazzale di Motta di Livenza, dove la Basilica della Madonna dei Miracoli sarà aperta alle 18.30, e dove ben tre processioni partiranno da tre diversi punti della città (Duomo, ospedale, area Sant’Antonio) puntando l’ingresso delle chiesa. Transenne e controlli lungo il percorso delle processioni, ma anche lungo il perimetro della piazza dove saranno aperti specifici varchi per permettere di “setacciare” i partecipanti alla manifestazione che si annuncia partecipatissima.

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Divieti a Treviso. L’intero centro storico del capoluogo domenica sarà limitato alla circolazione in base alle ordinanze in vigore nel fine settimana. A queste si aggiungeranno i divieti per i mercatini di Natale che, nell’area Duomo, verranno arretrati per permettere i circoscrivere e liberare il piazzale del Duomo. Vietato l’accesso alla piazza a tutte le auto e ai mezzi pubblici. Attraversare la città sarà possibile solo lungo città Giardino.

La viabilità a Vittorio Veneto. Divieto di transito e di sosta con rimozione in piazza Giovanni Paolo, nell’area compresa tra la cattedrale, il museo della battaglia, la fontana e il seminario vescovile fino all’intersezione con via Cosmo, piazza XI febbraio, via Caroli, Largo del Seminario. Divieto in via del Fante (lato destro), via Forcellini, via Cenedese e in via Malanotti. Per permettere questi divieti verrà ripristinato il doppio senso di circolazione in via Foscolo nel tratto compreso tra via del Fante e via S.Tiziano, e in via S.Tiziano nel tratto compreso tra via Foscolo e via Cosmo. Per questo i mercatini di natale sono stati spostati.

Strade chiuse a Motta. Il protocollo della sicurezza adottato sarà molto simile a quello già provato cinque anni fa: divieto di traffico nel piazzale Madonna e sosta limitata nei dintorni. Una veglia di preghiera è prevista questa sera in basilica dalle 21 alle 24. Domani invece per tutta la giornata si terranno le consuete messe domenicali. Per l’evento è previsto l’arrivo di migliaia di fedeli non solo dalla diocesi di Vittorio Veneto ma anche dalle limitrofe province di Venezia e Pordenone, dove il culto della Madonna dei Miracoli mottense è ancora molto radicato. (f.d.w.)

Argomenti:terrorismo

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