Va a 115 in moto: incolpa la nonna

Sfreccia con la moto a 115 all'ora. Quando gli arriva la multa, addossa la colpa ad un'anziana, con ogni probabilità la nonna, dichiarando che era lei alla guida della moto. Peccato però che la foto scattata dal velox al momento della rilevazione dimostri che in sella c'era un uomo. Una storia che ha dell'incredibile accaduta quest'estate e che ha per protagonista M.Z, 41enne residente a Fontaniva in provincia di Padova. La vicenda inizia nel mese di giugno. La polizia locale di Vedelago con l'autovelox sta facendo rilevamenti di velocità sui mezzi in transito lungo la regionale 53 in via Marconi. Una moto viene immortalata dallo strumento alle ore 14.39 mentre sfreccia alla velocità di 115 chilometri orari. Siamo ben oltre il limite massimo consentito dei 50. Automatica la sanzione per il motociclista che viene anche fotografato dal velox. La multa viene recapitata a casa del proprietario, come da prassi in questi casi. Cinquecento euro di multa, sei punti tolti dalla patente e la sospensione della stessa per un mese. Allegata alla multa il modulo per dichiarare chi fosse alla guida del veicolo al momento della rilevazione. Ed è proprio su questa dichiarazione che l'uomo cade in fallo. M.Z. infatti dichiara che al momento della rilevazione alla guida della moto non c'era lui, bensì un'ottantaduenne residente a Cittadella, L.B. Una «nonna motociclista» insomma. La nonna ha persino controfirmato la dichiarazione, dichiarando di essere stata lei alla guida. Se questa circostanza fosse stata vera, i punti dalla patente sarebbero stati tolti a lei. E sempre a lei sarebbe stata sospesa la patente. Peccato però che a dimostrare il contrario vi sia la foto. Per entrambi è scattata la denuncia all'autorità giudiziaria per i reati di falso materiale ed ideologico».
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