Uno distrae l’esercente l’altro svuota la cassa

VITTORIO VENETO. Furto con destrezza a San Giacomo di Veglia. Nel mirino è finita Antonella Colles, nota commerciante di abbigliamento. Il raggiro si è materializzato nel suo negozio di via Isonzo, sulla provinciale che collega San Giacomo di Veglia a Colle Umberto. Il colpo è fruttato ai malviventi 800 euro in contanti. «Mercoledì alle 11 di mattina si è presentato un ragazzo sui trent'anni», racconta Colles «era vestito bene, panama in testa, borsa a tracolla. Sembrava un vacanziero». Il giovane ha salutato la commerciante in lingua francese, ha osservato i capi di abbigliamento del negozio ed è uscito. Antonella Colles ha creduto che non gli interessasse ciò che era esposto in negozio e dell'episodio non ci ha dato più di tanto peso. Il ragazzo, però dopo una decina di minuti, si è rifatto vivo. «Mi ha domandato se sapevo parlare in inglese», racconta Colles «io gli ho risposto poco. Esprimendosi sempre in lingua inglese mi ha chiesto di uscire dal negozio per vedere gli altri capi di abbigliamento esposti». Il giovane aveva fatto intendere alla venditrice di essere interessato all'acquisto di un abito per signora ed è così iniziata una conversazione sulle taglie. «Gli ho spiegato che avevo altri vestiti in negozio, ma lui mi tratteneva fuori» racconta la donna. Uno stratagemma per far entrare il complice che di soppiatto è andato a frugare nel cassetto del negozio dove c'era il portafoglio. «Dentro avevo 800 euro che servivano per pagare un fornitore», spiega la commerciante «di solito non ho mai più di 200 euro in cassa, ma quel giorno era in programma un pagamento». Il complice si era nascosto probabilmente su un angolo esterno dell'esercizio, entrando in azione al momento opportuno. Un episodio del genere non era mai successo alla commerciante che da dieci anni è titolare del negozio "Due A". Antonella Colles ha presentato denuncia ai carabinieri contro ignoti. Il furto con destrezza è stato ben pianificato. Il giovane nel primo giro dentro al negozio aveva probabilmente controllato che non ci fossero telecamere. «Si è trattenuto all'interno, quattro minuti, guardando qua a là», precisa Colles, che conclude «sono rimasta spiazzata, dopo quanto successo non ho più la serenità di lavorare. Mi ha molto impressionato la modalità del furto». Tempo fa una coppia, battezzata Bonny &Clyde, aveva beffato gli orefici Speranza a Ceneda di Vittorio Veneto. Fingendosi clienti in cerca di un regalo di nozze, avevano messo a segno un colpo da 50 mila euro.
Francesca Gallo
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