Un Prosecco vegano con l’attrice Cara Investe nel Docg anche la star inglese

L’attrice Delevingne e le due sorelle hanno lanciato le bollicine “Della Vite” in collaborazione con la cantina Foss Marai  

LA STORIA

Cara Delevingne, modella, attrice, musicista, è attesa sulle colline Unesco, insieme alle sorelle Poppy e Chloe. Verranno a festeggiare in Casa Foss Marai le loro creature, il Superiore Docg e il Treviso Doc. Il primo è schizzato, in Inghilterra, ad una quotazione di 30 sterline, il secondo di 23.30. La famiglia Biasiotto è soddisfatta. Parliamo di famiglia perché – come spiega Andrea, direttore commerciale – con la famiglia Delevingne vi è stata subito intesa fin dal primo minuto di reciproca conoscenza. «Abbiamo capito che anche loro non volevano fare mero business, ma qualità. Una qualità fondata su una precisa identità». «Quando abbiamo incontrato Carlo e Arianna Biasotto, la terza generazione di viticoltori nella loro famiglia – hanno dichiarato le tre sorelle - noi abbiamo trovato un’istantanea connessione, che è diventa più forte quando abbiamo provato i loro vini. Dopo un viaggio di due anni per sviluppare il Prosecco “Della Vite”, loro sono entrati a far parte naturalmente della nostra famiglia estesa». Si sa che sempre più celebrità internazionali si dedicano alla produzione di vino, Prosecco in particolare. Ma non tutti i vip tengono conto dei valori che le bollicine rappresentano, perfino sul piano culturale, come certificato peraltro dall’Unesco. Cara, con le sorelle Poppy e Chloe, ha lanciato il suo brand di Prosecco, in collaborazione con Foss Marai, la tenuta di proprietà della famiglia Biasiotto, impegnati nella produzione sostenibile di Prosecco.

Sostenibile, appunto. Come i due vini della linea Della Vite (nome che ricorda, in versione italianizzata, il cognome delle sorelle Delevingne). Si tratta di un Prosecco Superiore Docg e di un Treviso Prosecco Doc. Il primo è ottenuto da uve Glera raccolte a mano da vigne del Valdobbiadene, fermentate con lieviti naturali. Il secondo è stato “raffinato e versatile con un palato pulito e luminoso” e “ricco di aromi di gelsomino e lavanda”. Proprio in questi giorni sono state recapitate al civico 109 di Guia, dove hanno casa i Biasiotto, due importanti commesse: dagli Stati Uniti e dal Regno Unito. «È anche il segnale – si dice a Guia- che la rigenerazione del post pandemia è finalmente iniziata». Strategico, secondo Andrea Biasiotto, il fascino di Clara, Poppy e Chloe. Il progetto che ha dato vita all’etichetta Della Vite ha avuto due anni di preparazione. «Insieme – racconta Biasiotto - abbiamo definito i principi che devono essere alla base del Prosecco: agricoltura sostenibile, rifermentazione in autoclave più lunga della media (60 giorni contro i più comuni 30), utilizzo di lieviti indigeni, certificazione vegana». Le bottiglie presentano un logo firmato a mano e ideato da Poppy Delevingne. Cara e sorelle hanno voluto ricordare nel sito inglese dei due vini la "terra di valli tranquille e panorami spettacolari", che Valdobbiadene è: «L'uva Glera è stata coltivata qui sin dall'epoca romana» e che il riconoscimento Unesco «significa che la sostenibilità della nostra azienda è continuamente monitorata». Sostenibilità, ecco la chiave vincente. «L'energia solare alimenta la maggior parte della produzione Della Vite e la nostra acqua – evidenziano perfino Cara, Poppy e Chloe - viene riscaldata dal sistema di scambio delle unità frigorifere. L'azoto per la conservazione del vino viene estratto dall'aria, mai dai prodotti chimici. Il nostro Prosecco è filtrato attraverso un sistema ceramico, non drenanti contenenti prodotti animali, il che significa che tutti i nostri prodotti sono certificati vegani». —



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