Un mottense guida i francescani del Nord

MOTTA DI LIVENZA. Il mottense padre Mario Favretto è il primo ministro della nuova Provincia del Nord Italia dei frati minori.
L'incarico gli è stato affidato ieri mattina nella basilica del Santo a Padova dal ministro generale padre Michael Anthony Perry. Nel marzo scorso i frati delle sei Province del Nord Italia si erano ritrovati nel santuario mottense per riscrivere la geografia dell'ordine religioso, un atto dovuto per riorganizzare l'attività alla luce del calo delle vocazioni.
Ieri mattina a Padova le Province di Cristo Re (Emilia Romagna), di Sant'Antonio (Veneto e Friuli Venezia Giulia), di San Bonaventura (Piemonte), di San Carlo Borromeo (Lombardia), del Sacro Cuore della Beata Vergine Maria (Liguria) e di San Vigilio (Trentino Alto Adige) si sono fuse nella Provincia di Sant'Antonio dei Frati Minori, che conta 627 frati con 66 case distribuite in tutto il Nord Italia. Tante le presenze francescane in missione, in Guinea Bissau, Senegal e in Burundi. La celebrazione di istituzione della nuova Provincia è iniziata nella chiesa di San Francesco Grande, cui è seguita una processione verso la basilica di Sant'Antonio dove si è svolta l'ufficializzazione della nuova realtà. A padre Mario Favretto il difficile compito di traghettare verso il futuro la Provincia nascente. Padre Mario è un volto noto a Motta: nato a Lorenzaga il primo dicembre 1954, recitò la professione solenne nel 1980 a San Bernardino a Verona e venne ordinato sacerdote due anni dopo nel santuario di Madonna di Rosa a San Vito al Tagliamento. Numerosi i suoi incarichi, tra cui spicca il più caro ai mottensi: padre Mario fu guardiano del santuario della Madonna dei Miracoli dal 1992 al 1995. Negli ultimi anni era ministro provinciale della Provincia veneta. Nel mese di giugno padre Mario sarà impegnato con il primo Capitolo della nuova Provincia, ovvero il il raduno dei frati di una Provincia, un appuntamento molto importante nella vita della Provincia stessa, che viene celebrato ogni tre anni.
Il compito di un Capitolo provinciale è quello di compiere un'indagine sullo stato attuale della vita e delle attività della Provincia, di cercare e proporre i mezzi opportuni per la sua crescita, di discutere e di decidere, di comune accordo, circa le iniziative di maggiore importanza.
Claudia Stefani
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