Un avvocato per il semaforo così il Comune sfida i ricorsi

TREVIGNANO
Un ricorso è già arrivato, ma potrebbe essere solo l’apripista a molti altri ricorsi. Così l’amministrazione comunale di Trevignano si cautela affidandosi a un legale per fronteggiare una possibile valanga di ricorsi davanti al prefetto o al giudice di pace. Al centro della questione c’è il sistema del Vista Red installato al semaforo di Signoressa, dove c’è l’incrocio tra la Feltrina, via Risorgimento e via Schiavonesca. Il sistema individua chi passa col rosso e in questo anno di funzionamento sono state centinaia le multe. E potrebbero essere tanti anche i ricorsi se il primo, già pervenuto, avrà esito positivo per l’automobilista.
L’assistenza
«È un ricorso per difetto relativo alla notifica – spiega il sindaco Ruggero Feltrin – non viene contestato il passaggio col rosso». Così il Comune ha deciso di affidarsi all’avvocato vicentino Francesca Comacchio. Ma più che a questo caso, il Comune guarda alle possibili conseguenze in caso di vittoria del ricorrente. Dice infatti la determina di nomina dell’avvocato: «Tale assistenza si reputa importantissima ai fini dei successivi ricorsi in quanto, con la presenza costante dell’avvocato innanzi agli organi giudicanti, si concretizzerebbe una scia di sentenze positive in merito agli accertamenti espletati (nell’ottica per l’amministrazione comunale di prevenire i ricorsi anziché trovarsi sommersi dai medesimi in caso di sentenze avverse)». Perché è proprio un moltiplicarsi dei ricorsi quello che teme il Comune di Trevignano. La stessa determina parla infatti di una «mole di accertamenti», di «rimostranze dei trasgressori» e di «palesate intenzioni di addivenire a cause legali da parte dei medesimi».
Delitto e castigo
Insomma, un incarico che vuole essere preventivo nei confronti di chi vorrebbe fare ricorso contro una multa che è salata: 167 euro per il passaggio col rosso, ridotti a 116,90 se pagati entro 5 giorni, e in più via 6 punti dalla patente. Ma se poi il proprietario della macchina non comunica chi era alla guida, non vengono tolti punti a nessuno, però scatta una ulteriore sanzione di 292 euro. Si dimostra tuttavia fiducioso il sindaco Feltrin sul fatto che i trasgressori poi non procederanno con ricorsi: «La foto viene scattata col rosso pieno – afferma – anzi, scatta qualche decimo di secondo dopo che la macchina è transitata. La nostra polizia locale poi visiona una per una le riprese per avere la certezza che il sistema abbia funzionato correttamente. E chi è andato al comando per prendere visione della ripresa che lo riguardava alla fine ha ammesso che effettivamente era passato con il rosso».—
Enzo Favero
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