«Umido, garantite la raccolta durante il ponte di Pasqua»

Otto giorni senza la raccolta dell’umido nella cintura urbana di Treviso, ossia nei quartieri, durante il ponte di Pasqua: le opposizioni in consiglio comunale si schierano dalla parte delle famiglie che hanno lanciato l’Sos sulla tribuna. E invitano il sindaco Mario Conte a fare pressioni su Contarina per garantire in via straordinaria almeno un passaggio dei camion per la raccolta dell’umido, durante il periodo che va dal 18 aprile al 26 aprile, nel quale, calendario Contarina alla mano, sono saltate le raccolte dell’umido previste il 22 e il 25 aprile. A denunciare per prima il disagio è stata in consiglio comunale Liana Manfio, ex assessore della giunta Manildo. E oggi rilancia l’allarme Fabio Pezzato, capogruppo della Lista Manildo: «Conte convinca Contarina a fare almeno un giro, in quegli otto giorno. Sono giorni festivi, ma proprio per questo le famiglie organizzano pranzi e cene con amici e parenti». Famiglie penalizzate, per non parlare del forte disagio per locali, ristoranti e pizzerie dei quartieri: hanno certo bidoni più grandi, ma otto giorni senza conferimento dell’umido sono tanti. Non è certo la prima volta, che nei ponti festivi il servizio di raccolta differenziata porta a porta subisce un rallentamento. C’è da sottolineare che il disagio stavolta penalizza “solo” la cintura urbana, e non centro storico e immediato fuori mura. Penalizza, quindi, la stragrande maggioranza dei residenti del capoluogo. I quartieri, appunto. Eppure la spiegazione di Contarina è stata che la cintura urbana in questi casi viene equiparata ai Comuni dell’hinterland. Appunto: dove ci sono più residenti, ci saranno meno passaggi. Non resta che vedere se Conte riuscirà a convincere la società a fare uno straordinario, garantendo la raccolta dell’umido il 22 aprile oppure il 25 aprile. Perché gli scarti del pesce, con il caldo, puzzano assai. —
A.Z.
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