Turazza a Fiera nel 2017 «In centro nessun vuoto»

«Il Turazza lascia il centro storico? Abbiamo fatto in modo che rimanesse a Treviso: è questo l’importante». Lo hanno sostenuto gli assessori Giuseppe Basso e Mauro Michielon, Giancarlo Gentilini ha fatto loro eco, nel corso della presentazione dell’operazione che, entro il 2017, porterà i quasi seicento studenti dell’istituto a trasferirsi alle ex scuole Comisso, opportunamente ristrutturate e ampliate, a Fiera.
«Il Turazza non era più una struttura adeguata alle esigenze degli studenti: c’era un rischio concreto che l’istituto lasciasse Treviso, grazie a questa operazione l’abbiamo evitato», ha continuato Michielon, senza contare che contribuirà alla crescita del quartiere».
Engim, la società vicentina che gestisce e coordina i corsi professionali al Turazza di San Nicolò, si è infatti aggiudicata lo scorso 30 aprile l’immobile scolastico che fino a qualche mese fa ospitava la sede staccata del Giorgi, in via Da Milano e che nei progetti del Comune doveva diventare la sede delle scuole medie Comisso. Un’operazione del valore di 1,6 milioni di euro, che raggiungerà quota 4 milioni complessivi quando verranno terminate tutte le opere di ristrutturazione, ampliamento (circa mille metri quadrati in più) e realizzazione di laboratori per lo svolgimento delle attività professionali. «Un investimento che affronteremo attraverso un mutuo trentennale» ha spiegato don Lorenzo Dalla Vecchia, presidente di Engim e principale coordinatore dell’operazione immobiliare.
I lavori inizieranno a settembre con il restauro della palestra e di un’ala della scuola di Fiera (cui seguirà forse il trasloco dei primi corsi); poi proseguirà di pari passo con i lavori necessari per la realizzazione dei laboratori per meccanica, termoidraulica per i quali è previsto un ampliamento dell’edificio.
«A oltre 150 anni dalla fondazione il Turazza cambia casa: dal 2000 gli allievi sono passati da 200 a circa 600 grazie alla trasformazione dei corsi da biennali a triennali e all’inserimento di nuove spacializzazioni come moda, acconciatura e grafica», ha spiegato la direttrice dell’istituto Margherita Bergo, «oramai lo stabile non era più adeguato: manca una palestra, un’aula magna, un punto di raccolta per l’intervallo, una sala multimediale e un’adeguata viabilità per accedervi. Tutte cose che potremmo ritrovare nel nuovo edificio».
Le sezioni del Giorgi rimaste a Fiera si trasferiranno nella sede centrale dell’istituto in Ghirada. Sul futuro dell’edificio Ipab a San Nicolò c’è ancora riserbo. Assicurano però non rimarrà uno spazio vuoto, che quei locali verranno restituiti alla città.
Serena Gasparoni
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso