Tromba d’aria, strade e treni bloccati

Ieri sera alle 19 la grandine è caduta abbondante, insieme ad un vento fortissimo. Colpiti soprattutto San Fior, Godega, Orsago
CONEGLIANO. Grandine caduta a chicchi grossi come noci, vento fortissimo e un autentico muro d’acqua. Tanta paura e danni ingenti per una tromba d’aria che ieri sera si è abbattuta sull’area ovest di Conegliano, colpendo soprattutto San Fior, Godega e Orsago, e anche altri paesi.


A San Fior, in via Diaz, un albero è stato sradicato dal fortunale ed è caduto sulla casa di Enrico Sabadin, farmacista del paese, piegandosi sul tetto. Due platani di grosse dimensioni invece sono finiti in mezzo alla provinciale 165, interrompendo per ore i collegamenti tra San Fior di Sotto e Pianzano e costringendo i vigili del fuoco a intervenire con le motoseghe per rimuoverli. Per fortuna, al momento in cui gli alberi sono finiti sulla carreggiata, non c’erano auto in transito. Traffico interrotto anche sulla provinciale 41, di Pianzano, per un platano secolare finito in mezzo alla strada, di traverso. In via Cordignano, sempre a San Fior, il capannone adibito a stalla di un’azienda agricola è stato parzialmente scoperchiato dalla furia del vento. Numerosissime le chiamate ai vigili del fuoco nel giro di mezz’ora. A decine le antenne che sono state piegate dalla tromba d’aria, mettendo fuori uso i televisori.


Danni anche alle auto per la grandine caduta copiosa. Numerosi i cartelli stradali «volanti» finiti pericolosamente in mezzo alle strade. Un bar di via Roma, in centro a Godega, è finito sott’acqua: i titolari sono stati impegnati per qualche ora a eliminare i danni. Qualche albero è caduto anche sui fili dell’alta tensione della linea Venezia-Udine, nel tratto compreso tra Conegliano e Sacile, costringendo i convogli in arrivo ad attendere gli interventi di rimozione e causando ritardi di oltre un’ora in entrambe le direzioni, ritardi che si sono ripercossi anche sulle stazioni di Pordenone, Conegliano, Treviso e Venezia.


Attesa supplementare per molti pendolari di rientro dal lavoro. A San Vendemiano è rimasto allagato il sottopasso dell’autostrada in via Roma, la strada che collega il centro del paese con la zona dei Gai. Molti automobilisti hanno preferito fare marcia indietro e seguire un percorso alternativo, pochi si sono avventurati nell’acqua alta. Anche sull’autostrada A 27 molti automobilisti hanno scelto di sostare qualche minuto sulle corsie di emergenza. A Orsago e a Codognè problemi per il traffico a causa di rami, anche di grosse dimensioni, caduti sulla Pontebbana e sulla Cadoremare. Numerosi i campi coltivati allagati.


A Conegliano l’assessore ai lavori pubblici e alla manutenzione Leopoldino Miorin ha compiuto un sopralluogo di persona sulle strade di collina: «Siamo stati solo sfiorati - spiega - ci sono stati cartelli e new jersey spostati, brecciolino sulle strade collinari e poco altro». Viale Spellanzon e viale Friuli sono state parzialmente allagate, con immondizie «in galleggiamento» sulla carreggiata e difficoltà alla circolazione.


Ieri sera dopo le ore 21 gli interventi dei pompieri erano ancora in corso, alle prese soprattutto con alberi pericolanti che minacciavano di cadere su case e capannoni. Nel vicino Pordenonese, tra Sacile e Porcia, dove la tromba d’aria è stata ancora più violenta, ci sono state anche case scoperchiate, con intervento della Protezione civile. Solo nelle prossime ore potranno essere quantificati i danni alle coltivazioni, in particolare ai vigneti, flagellati dalla grandine caduta in quantità incredibile in una fase delicata della stagione.
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