Treviso: suoni di Marca, gratis e sulle mura

TREVISO. Stesso palco, stesse mura. Suoni di Marca non molla Treviso, e annuncia le date dell’edizione 2017: dal 20 luglio al 6 agosto. I nomi degli artisti sono ancora top secret, anche se gli accordi sono già a buon punto. Lunedì scorso gli organizzatori, Paolo Gatto in testa, hanno incontrato i ristoratori che già nelle passate edizioni hanno partecipato con i loro stand al festival delle mura, e la macchina sta procedendo speditamente.
Diversi gli incontri già fatti con la giunta comunale, e quest'edizione vedrà un ulteriore intervento per ridurre l'impatto acustico sui condomini e le abitazioni vicine. E non sarà attraverso una riduzione dei decibel, anche perché se così fosse sarebbe meglio lasciar stare la musica e orientarsi verso qualcos'altro. L'anno scorso semmai, per chi i concerti se li voleva sentire, senza trovarsi sotto il palco, i volumi erano decisamente troppo bassi; con i fonici costretti a fare da sentinelle dei decibel, più che a far uscire un bel sound dal palco. L'organizzazione sta pensando di introdurre una sorta di barriere fonoassorbenti nel retro palco, visto che una delle zone più critiche per l'impatto acustico è quella di curva Bricito e via Venanzio. Per l'altra, quella del convento, far più di così sembra difficile. Le casse saranno direzionate come lo scorso anno, verso l'area davanti al palco, senza cercare di portare il suono anche nei due bracci delle mura.
«L'impatto acustico del festival era già molto migliorato lo scorso anno», sostiene l'assessore alle attività produttive Paolo Camolei, «grazie anche al nostro nuovo regolamento. Quest'anno però potrebbe anche essere migliore. In ogni caso Suoni di Marca resta dov'è, il rapporto tra il festival, le mura e il Comune è consolidato, nonostante ci sia chi in passato ha pensato il contrario o ha provato a polemizzare anche su questo. Non abbiamo mai voluto che Suoni di Marca se ne andasse, anzi vogliamo che resti ancora a lungo».
Paolo Gatto ha inoltre escluso l'introduzione di un biglietto anche simbolico per accedere all'area concerti; era un'ipotesi avanzata l'anno scorso per mettere una sorta di filtro, e ridurre l'accesso almeno alla zona più vicina al palco. Ma niente da fare, Suoni di Marca continuerà ad essere un grande festa popolare, gratuita. In quanto a numeri non potrà certo crescere, «anzi se nell'arco delle 18 giornate avessimo numeri un po' piccoli non sarebbe un dramma», ammette Gatto.
La capienza è infatti al limite. L'area sarà la stessa da porta Santi Quaranti a Porta Caccianiga, metro più metro meno. E anche gli orari del festival saranno gli stessi, la musica accompagnerà l'aperitivo, poi il palco principale si accenderà dalle 20 alle 24 circa, e per un'altra ora ci sarà il djset nei palchi laterali. Ora non resta che svelare la scaletta, tra qualche settimana i primi nomi dovrebbero essere resi pubblici.
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