Lavori in stazione a Treviso, partenza lenta: dal 30 ottobre via i park al cavalcavia

Il cantiere nell’area San Zeno era previsto da lunedì 27 ottobre. Ma compaiono i cartelli per sgomberare l’area

Federico De Wolanski
I cartelli di divieto di sosta apparsi sotto il cavalcavia della stazione a Treviso
I cartelli di divieto di sosta apparsi sotto il cavalcavia della stazione a Treviso

Era stato comunicato: «dal 13 ottobre, per circa 10 giorni, sarà temporaneamente chiusa la scala di uscita verso via Dandolo».

E nei giorni scorsi era stato annunciato: «a partire da lunedì 27 ottobre i lavori (della stazione, ndr) interesseranno in particolare l’area lato quartiere San Zeno. Nessuna delle due scadenze è stata rispettata: la scalinata che affaccia su via Dandolo non è ancora stata chiusa né restaurata, i lavori a sud fino a ieri non si vedevano. A procedere, a giorni alterni, solo gli interventi di restyling della rampa pedonale.

Partenza lenta, «cambi in corsa» si diceva ieri dalla stazione dove si sta cercando di correre il più possibile nell’ottica di rispettare la prima e unica scadenza ribadita più volte anche dal Comune: «i lavori sul fronte principale si concluderanno entro l’anno». Ed è lì che si concentrano infatti oggi gli operai. Ciò non toglie che a sud il cantiere partirà.

Divieto di sosta

Prima degli operai sono comunque arrivati i cartelli di divieto di sosta, affissi nelle ultime ore sotto tutto il tratto più a nord del cavalcavia del Terraglio sul fronte San Zeno. Da domani, tutti e dodici i parcheggi a tempo in cui è diviso il loggiato del cavalcavia – dall’incrocio di via Dandolo fino all’ingresso della rampa del sottopassaggio pedonale della stazione – saranno vietati alla sosta delle auto dei pendolari.

Il divieto servirà a lasciare spazio alle rastrelliere delle biciclette che verranno spostate dalla campata più vicina alla ferrovia, ai mezzi e ai materiali di cantiere che oggi sono in parte ammassati vicino alla ferrovia.

Oltre ai cartelli, tra le colonne del cavalcavia sono stati tesi nastri bianchi e rossi per rendere ancor più visibile il prossimo divieto che, a leggere i cartelli, parte da domani, 30 ottobre, “a tempo indeterminato” visto che sotto i segnali di divieto di sosta c’è scritto solo un generico «fino a fine lavori».

Possibile che l’interdizione ai parcheggi permanga da domani a inizio 2026? È una eventualità, visto che il termine per i lavori di Rfi sul lato San Zeno è stato fissato all’inizio del prossimo anno.

Meno di due mesi, serve correre

Per terminare il cantiere principale, se si vogliono rispettare le promesse, mancano invece meno di due mesi.

Novembre si annuncia una vera corsa: si dovranno fare tutti gli interventi nella hall (la biglietteria verrà spostata sul binario 1 a metà mese) dove dalla prossima settimana dovrebbe – condizionale d’obbligo – anche riaprire l’edicola chiusa un mese fa; vanno chiuse le opere principali per la realizzazione dei due nuovi ingressi del tunnel pedonale sotto il Put; va sistemata tutta l’area taxi che oggi è ancora cantiere; andrebbe anche realizzata la piazza pedonale davanti allo scalo, con la famosa tettoia di cui però non vi è ancora traccia. Tutto per arrivare a vedere il traguardo prima di Natale.

I lavori e le feste

La scadenza è perentoria, sia per le promesse fatte, sia per non intralciare il via vai attese nel periodo pre natalizio, turisti ma anche commercio, e visitatori della mostra di Goldin a Santa Caterina che aprirà in novembre ed avrà ovviamente il periodo clou nelle festività. 

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