Incognita stazione di Treviso, il Comune: «Sottopasso chiuso fino alla soluzione di ogni problema»

Il Comune in pressing per la risoluzione del problema a danno dei viaggiatori: «Ma il problema è nell’area di Rfi». Lunedì 17 marzo l’avvio del cantiere in via Dandolo, da mercoledì la passerella

Federico De Wolanski
I cantieri in stazione a Treviso
I cantieri in stazione a Treviso

 

Dopo aver mandato all’aria il programma di Rfi per l’allargamento del cantiere sul piazzale della stazione dei treni (avrebbe dovuto iniziare mercoledì traslocando bici e taxi), il Comune ha deciso di continuare la linea del pressing sul gestore della stazione cui viene chiesto di risolvere «definitivamente» il problema dell’allagamento del tunnel pedonale dello scalo ferroviario.

«Il sottopassaggio non riaprirà anche se asciutto fino a quando non sarà trovato e risolto il problema degli scarichi nell’area Rfi» ha sottolineato lunedì 17 marzo l’assessore ai lavori pubblici Sandro Zampese.

Parole che evidenziano due cose. La prima: il Comune sa e sottolinea che il problema allagamenti è tutto interno alla stazione, pretende sia Rfi a risolverlo e vuol farlo ben intendere facendo tenere chiuso il tunnel. La seconda: nessuno ha ancora capito cosa l’abbia causato.

La situazione

Il sottopassaggio è asciutto. Ma l’acqua piovana quando arriva non viene scaricata. C’era un problema di ostruzione della condotta legata alla rete pubblica di via Dandolo a San Zeno – la fantomatica conduttura che transita in terreni privati – e lunedì sono iniziati i lavori di scavo per la posa di un nuovo tubo tutto comunale che assicurerà il deflusso delle acque piovane a sud.

«Ma il problema non è lì» ribadisce ormai da tre o quattro giorni Ca’ Sugana, sicura ormai che «il problema stia in stazione» e che «fino a venti giorni fa non c’era, visto che prima non si allagava». Che è successo, quindi, prima? Il cantiere per la riqualificazione dello scalo è un indiziato, ma nessuno ad oggi ha idee chiare.

Anche lunedì mattina i tecnici di Rfi, affiancati da un responsabile del Comune, hanno lavorato alla ricerca dei percorsi di scarico delle acque e delle possibili ostruzioni, ma non hanno trovato il bandolo della matassa. O per meglio dire il tappo.

Passerelle

Anche se la settimana promette bel tempo almeno fino a venerdì, il sottopassaggio pedonale resterà chiuso. Mercoledì, sole o non sole, asciutto o bagnato che sia il fondo de tunnel, Rfi metterà a terra, lato San Zeno, le passerelle “stile acqua alta” che permetteranno l’accesso e l’uscita dei viaggiatori dal lato sud tramite il collegamento con il binario (l’ultimo collegato all’altro sottopassaggio pedonale) ovviando così all’attuale gravissimo problema costituito dal dover fare il giro dello scalo tramite il cavalcavia del Terraglio.

Il Pd: «malagestio»

«Questo cantiere si sta rivelando un esempio di cattiva gestione» incalza intanto il capogruppo Pd Stefano Pelloni, «da mesi assistiamo a una situazione caotica che si ripercuote sulla mobilità cittadina. L’amministrazione deve prendersi le proprie responsabilità e mettere in campo soluzioni: una di queste potrebbe essere la gratuità della linea 7 dell’autobus come alternativa fondamentale per chi si sposta tra il centro e il quartieri a sud».

E sulla decisione di rinviare i lavori nell’area bici e taxi: «Era dovuta».

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