Giornata mondiale senza tabacco: a Treviso 163 mila fumatori, allarme tra i giovani e adolescenti

In occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco 2025, l’Ulss 2 lancia l’allarme: nella Marca si fuma ancora troppo, soprattutto tra i più giovani. Il 44% delle ragazze diciottenni è fumatrice, e l’abitudine si accompagna spesso al consumo rischioso di alcol. Attivi sul territorio ambulatori e gruppi di sostegno per aiutare a smettere

Tra sigarette tradizionali e elettroniche a Treviso fuma il 44% delle ragazze di 18 anni
Tra sigarette tradizionali e elettroniche a Treviso fuma il 44% delle ragazze di 18 anni

Si celebra domani, sabato 31 maggio, la Giornata Mondiale senza Tabacco 2025. Lo slogan scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è un invito esplicito a smascherare le strategie dell’industria del tabacco e della nicotina: “Giù la maschera! Mettere a nudo le tattiche delle industrie del tabacco e della nicotina per rendere attraenti i loro prodotti”.

«Sono strategie pensate per attrarre i più giovani, ostacolando chi vuole smettere e aumentando i rischi di dipendenza», spiega il dottor Mauro Ramigni, responsabile dell’Unità operativa di Epidemiologia dell’Ulss 2. Aromi che mascherano il gusto acre del tabacco, packaging accattivanti, prodotti che ricordano caramelle o giocattoli, pubblicità mirate sui social: sono solo alcune delle leve usate per conquistare nuove generazioni di fumatori.

 

La fotografia nella Marca

 

A Treviso, la percentuale di fumatori resta stabile dal 2010: circa il 23% della popolazione adulta fuma (27% degli uomini, 18% delle donne), ma la percentuale sale al 25% se si considerano anche le sigarette elettroniche. Il fumo è più diffuso tra chi ha un livello socioeconomico più basso e si accompagna spesso al consumo rischioso di alcol.

Ancora più preoccupante è la situazione tra gli adolescenti: a fumare sigarette tradizionali è il 28% delle ragazze e il 24% dei ragazzi. Con l’aggiunta dei dispositivi elettronici, si arriva rispettivamente al 32% e al 26%. A 14 anni fuma già il 10% dei maschi e il 17% delle femmine; a 18 anni, i fumatori salgono al 36% tra i ragazzi e al 44% tra le ragazze.

Nel complesso, si stimano ancora circa 163.000 fumatori nella provincia, che consumano ogni giorno quasi 1,4 milioni di sigarette. Un’abitudine che danneggia anche l’ambiente: per produrre le sigarette consumate in un anno servono circa 1.750 milioni di litri d’acqua – quanto una città come Conegliano o Castelfranco in dodici mesi – e si generano circa 500 milioni di mozziconi da smaltire.

 

Le conseguenze: salute e aspettativa di vita

Il fumo è responsabile di circa il 15% delle morti premature nella Marca, con 415 decessi ogni anno, la metà dei quali per tumore al polmone. La gran parte delle vittime sono uomini. L’aspettativa di vita di un fumatore è di almeno dieci anni inferiore rispetto a quella di chi non fuma.

 

I percorsi per smettere: l’offerta dell’Ulss 2

L’Ulss 2 mette a disposizione diversi percorsi gratuiti per chi vuole smettere di fumare. Ogni distretto dispone di un Ambulatorio per il Trattamento del Tabagismo, attivo presso le sedi Ser.D. di Treviso, Conegliano e Castelfranco. Il programma prevede da 5 a 10 colloqui individuali, su misura per ciascun paziente.

A questi si affiancano i gruppi “TG FUMO”, percorsi collettivi gestiti da psicologi, educatori e altri professionisti, in collaborazione con Comuni e privato sociale accreditato. La condivisione del percorso con altri fumatori rappresenta un aiuto importante per chi è deciso a cambiare.


Per informazioni e risorse è disponibile anche il portale Indipendo a questo link

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