Incidenti mortali, a Treviso meno 55 per cento rispetto al 2024: più patenti sospese

Meno incidenti mortali nel 2025, ma aumentano le sospensioni per l’uso del cellulare alla guida. Al via il progetto “Sos Guida Sicura” per la prevenzione

Andrea Dossi
Aumentano a Treviso le sospesioni della patente
Aumentano a Treviso le sospesioni della patente

Nei primi tre mesi del 2025 le vittime sulla strada sono più che dimezzate rispetto all’anno precedente.

Boom di sospensioni della patente per l’uso del telefono alla guida: sono 446 in provincia dall’entrata in vigore del decreto Salvini. Per proseguire la battaglia contro gli incidenti stradali ieri al Sant’Artemio è stato lanciato il progetto “Sos Guida Sicura”, un’iniziativa con la quale la Provincia di Treviso è risultata tra le vincitrici del bando nazionale Mobilità Sicura, promosso dall’Unione Province Italiane, con l’arrivo nella Marca di 100 mila euro che andranno a finanziare nuove campagne di formazione e sensibilizzazione.

Meno 55% vittime sulla strada

Secondo l’analisi redatta dall’Ufficio di Statistica della Provincia di Treviso, sono 9 le vittime di incidente stradale da gennaio ad oggi: 6 sono investimenti pedonali, 2 scontri frontali e una fuoriuscita autonoma.

«Un dato che non enfatizzerei ma che incoraggia» sottolinea il presidente della Provincia, Stefano Marcon, «e non so se sia per il nuovo codice della strada o per una maggiore attenzione. Guardiamo avanti e cerchiamo di fare la nostra parte.

Da tempo siamo impegnati in campagne di sensibilizzazione» evidenzia, «solo nel 2024 abbiamo coinvolto 5 mila studenti».

Prima di presentare numeri e iniziative, è stato ricordato con un minuto di silenzio e un applauso Andrea Gallo, comandante della polizia locale di Treviso, scomparso prematuramente il 13 marzo. Ieri, a presenziare al lancio della nuova iniziativa di sensibilizzazione c’era anche un gruppo di studenti dell’Istituto Riccati-Luzzatti.

«Mi sono confrontato con i ragazzi» racconta Barbara Sardella, dirigente dell'Ufficio scolastico di Treviso, «sto notando una maggiore consapevolezza, sempre più studenti non bevono perché hanno il timore di perdere la patente».

I numeri del 2024

Nel 2024 le vittime del primo trimestre erano state 20; il calo, nel 2025, è del 55%, ma non basta a tirare sospiri di sollievo perché nel 2024 hanno perso la vita in strada 66 persone in 62 incidenti mortali in provincia di Treviso.

Rispetto al 2023 c’è un aumento del 20,7% (le vittime furono 53). La fuoriuscita autonoma si conferma la causa principale degli incidenti mortali (18 vittime), seguita dallo scontro frontale (14 vittime) e dallo scontro frontale-laterale (13 vittime). «Si conferma che la distrazione alla guida, soprattutto per l’uso dei telefonini, è la prima causa di morte sulla strada», precisa Marcon. Quasi la metà delle vittime (49%) ha più di 60 anni.

Gli under 30 sono il 26% del totale. Le fasce orarie in cui si sono verificati più incidenti mortali sono al mattino, tra le 8 e le 11, e nel pomeriggio, tra le 16 e le 19. Il veicolo più coinvolto in incidenti mortali è l’auto: rappresenta il 56% dei casi.

Seguono le moto nel 19% dei casi. Da segnalare anche 7 vittime che hanno perso la vita per investimento, più del doppio rispetto al 2023.

Boom sospensione di patenti 

Nel 2024 ci sono state 765 sospensioni di patente, nell’anno precedente sono state 1.040. A sottolinearlo il viceprefetto di Treviso Alessandro Sallusto, sono invece 53 le sospensioni per guida in stato di alterazione per consumo di alcol e sostanze stupefacenti, nel 2023 erano 85.

Se nel 2024 ci sono state 173 sospensioni di patente per uso di dispositivi durante la marcia, dal 14 dicembre a ieri mattina sono stati 446 per uso illegittimo del telefono. «Poniamo attenzione ai giovani» ha sottolineato la prefettura, « ma è un problema trasversale».

Prima causa di morte tra i giovani 

I dati relativi agli accessi al pronto soccorso per incidente stradale, nello scorso anno, registrano un calo: sono stati 7.458 rispetto ai 7.549 del 2023.

L’Ulss osserva che un aumento del consumo a rischio di alcol e del fenomeno del binge drinking (l’assunzione di più bevande alcoliche in un intervallo di tempo più o meno breve) nella popolazione dal 2008 al 2018. «La prima causa di morte per la fascia 3-29 anni sono gli incidenti stradali.

Tra gli over 65 subentrano problemi di vista, rallentamento dei riflessi e patologie spesso nascoste» aggiunge Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2, «stiamo seguendo 62 persone che hanno avuto il ritiro della patente per uso di droghe, 154 quelli con problemi di alcolismo». 

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