Treviso, quattro incendi in poche ore: piromani ed ecovandali nel mirino

Sabato sera roghi a Vidor e Castelfranco. A Montebelluna i residenti hanno inseguito l’attentatore. Nella notte boscaglia in fiamme a Lago di Revine. Controlli anti-grigliate in collina  

Federico Cipolla
L'intervento dei volontari dell'Avab sabato sera a Vidor (foto Avab Valdobbiadene)
L'intervento dei volontari dell'Avab sabato sera a Vidor (foto Avab Valdobbiadene)

TREVISO. La Marca brucia e non solo nel senso delle temperature fatte segnare dalla colonnina di mercurio. Brucia anche perché alcuni comportamenti non sono irreprensibili, e con questa siccità basta nulla per innescare un incendio. Sabato sera a più riprese è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e dei volontari dell’Avab, in particolare a Vidor e a Revine, vicino al Lago Film Fest.

Attorno alle 19.30 le fiamme sono divampate all’esterno del capannone di un’azienda di macchine agricole nella frazione di Bosco di Vidor. Fortunatamente proprio lì vicino si trova la sede dei volontari dell’Avab che hanno notato la nube nera alzarsi. A quel punto è partita la macchina dei soccorsi. In pochi istanti i volontari dell’Avab Valdobbiadene sono arrivati sul posto e hanno visto che la situazione poteva essere tenuta sotto controllo, e hanno avvisato il sindaco di Vidor Mario Bailo. Le fiamme stavano interessando il materiale accatastato all’esterno: del metallo e alcuni bancali. Ma era necessario intervenire presto per arginarlo, altrimenti il rogo avrebbe potuto coinvolgere anche il capannone. I volontari con gli schiumogeni sono riusciti a sedare l’incendio. Le fiamme hanno fatto scoppiare un finestrone e danneggiato la parete esterna: senza l’intervento tempestivo i danni sarebbero stati maggiori. Poi è stato bonificato il sito, di questo si sono occupati i vigili del fuoco prelevando quello che era rimasto del materiale bruciato.

Più o meno negli stessi istanti l’intervento dei vigili del fuoco è stato richiesto in via dell’Economia a Castelfranco. Qui stava bruciando del materiale all’interno di un deposito rottami. L’imperativo anche in questo caso era spegnere al più presto le fiamme, prima che si propagassero al resto dei rottami, generando anche un allarme inquinamento atmosferico. In circa un’ora la situazione è stata riportata alla normalità.

In serata altro fuoco e altro allarme. Questa volta il pericolo era per le persone che si trovavano al Lago Film Fest di Revine. A prendere fuoco delle sterpaglie nel parco attorno al lago, non lontano dal Livelet. I vigili del fuoco sono riusciti a contenere le fiamme rapidamente. Nel pomeriggio intervento a Quinto, dove a prendere fuoco in via Cornarotta vicino alla pizzeria da Michele, una legnaia con all’interno un mezzo agricolo. Oggi controlli straordinari dell’Avab sul monte Cesen, per far rispettare l’ordinanza che vieta di accendere fuochi e di far grigliate. Gli incendi che si stano propagando in questi giorni sono infatti quasi sempre colposi: una motore surriscaldato che passa sull’erba, una sigaretta lanciata non ancora spenta, la faville di una grigliata che cadono sull’erba secca.

Piromane in azione, poi, sabato nel tardo pomeriggio, in via Feratine a Guarda di Montebelluna. A fuoco una fascia di sterpaglia adiacente alla strada e non lontano dalle abitazioni. Il piromane è stato anche visto e inseguito, ma è riuscito ad eclissarsi. I primi ad intervenire sono stati due residenti, uno con l'acqua, l'altro con un decespugliatore per creare una fascia dove il fuoco non potesse estendersi. Le fiamme sono partite dalla zona adiacente al parcheggio di una lottizzazione, dove c'è la derivazione di un impianto idrico antincendio e da lì si sono velocemente estese verso ovest. La zona interessata è un'area incolta, dove è cresciuta della vegetazione diventata secca per la siccità; affumicate dal fumo anche le fronde di alcuni alberi. 

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