Il testamento per l’Oncologia: mezzo milione donato all’Ulss di Treviso
La decisione di un anonimo benefattore: «Usate il denaro per aiutare i malati di cancro». Il dg Benazzi: «Eternamente grati a questa persona»

Oltre mezzo milione di euro lasciato in eredità all’Oncologia di Treviso. Sono state le ultime volontà di un trevigiano che, con un gesto di grande generosità, ha scelto di inserire l’Ulss 2 nel testamento come beneficiaria dell’ingente somma.
La volontà
Una decisione a lungo pensata e condivisa con la famiglia, per dire grazie al personale medico che si è preso cura di lui durante il difficile periodo della malattia. L’anonimo filantropo, che ha chiesto di tenere segreta la sua identità, ha anche ribadito nel testamento il desiderio che il denaro donato sia destinato ad aiutare i reparti trevigiani che seguono i pazienti colpiti dal cancro, permettendo loro di avere sempre le tecnologie più avanzate, i farmaci più evoluti e la possibilità di fare ricerca e aggiornamento per medici e sanitari.
«Saremo eternamente grati alla persona che ci ha lasciato questo importante patrimonio e alla sua famiglia, che non si è opposta alle volontà e ha accolto di buon grado la disposizione del lascito. La cifra che abbiamo ereditato verrà gestita esclusivamente dai primari di Oncologia ed Oncoematologia per utilizzare al meglio le risorse laddove ce n’è bisogno», commenta il direttore generale dell’Ulss di Marca, Francesco Benazzi.
Gli altri filantropi
L’oncologia non è nuova alla generosità. Nel febbraio 2020 Ferdinando Valmaggia, mancato all’età di cent’anni, donò all’Ulss di Marca quasi 90 mila euro per sostenere la sanità trevigiana. Nel testamento, scritto di suo pugno, mise nero su bianco le ultime volontà: destinare la somma al reparto di oncologia di Treviso per aiutare i medici e gli ammalati.
Nel 2023, invece, Giuseppe Stefani, ex pilota e benefattore, donò al reparto 175 mila euro in favore del day hospital oncologico del Ca’ Foncello partecipando all’inaugurazione degli spazi rinnovati e continuando ancora oggi il suo impegno per il sociale. I lavori, possibili anche grazie alla donazione della famiglia Stefani, furono molteplici: dagli impianti elettrici a quelli di trattamento dell’aria, dalla pavimentazione ai servizi igienici, dalla sostituzione degli infissi alla tinteggiatura dei locali per una spesa complessiva di circa 760 mila euro.
L’allestimento del rinnovato day hospital oncologico permise anche di aumentare da 5 a 6 il numero di ambulatori e da 12 a 18 le postazioni per le infusioni.
L’appello
Da qualche settimana sul sito aziendale dell’Ulss 2 è comparsa una sezione dedicata a “Donazioni e testamenti” con tutte le informazioni per donare beni e attrezzature, denaro oppure fare un lascito testamentario a favore dell’azienda ospedaliera trevigiana.
Nell’elenco pubblicato online dall’azienda ospedaliera si trovano 62 diverse possibilità per abbinare il proprio gesto di altruismo alle necessità di reparti e centri servizi, finanziando un progetto specifico. Per info www.aulss2.veneto.it.
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