Treviso piange Luigino Visentin, giudice “dea Vecia” e Re Carnevale
Aveva 74 anni. Anima di case Piavone, aveva fatto parte del Gruppo Folkloristico Trevigiano ed era un uomo dai mille interessi, tra cui i libri e il loro restauro
Santa Maria del Rovere piange Luigino Visentin, uomo dai mille interessi e sempre impegnato per il bene del quartiere, della parrocchia, della comunità.
Aveva 74 anni, è stato stroncato in pochi mesi da un male inesorabile. Ferroviere, prestissimo in pensione, si era dedicato con passione a case Piavone, museo etnografico dov’è stato anima, custode e guida per i visitatori, specie per alunni e studenti alla scoperta delle nostre tradizioni.
Era entrato anche nel Gruppo Folkloristico Trevigiano, seguendo l’amico Franco Crespan. Ed in particolare si era distinto nei balli popolari. E per anni e anni è stato il Re Carnevale, oltre che (inflessibile sempre) giudice al tradizionale processo “dea Vecia” a ponte Dante.
Fra le sue passioni, la collezione di santini, ulteriore modo per vivere la sua profondissima fede: ne aveva migliaia, da tutto il mondo. E i libri: bibliotecario per la parrocchia, si era appassionato ai libri antichi e aveva frequentato corsi per il loro restauro. Pur autodidatta, aveva grandi doti di manualità.
Lascia la moglie Edda, le figlie Irene e Sara, gli altri parenti. I funerali si terranno nella “sua” chiesa di S. Maria del Rovere, in data da fissare. Il Gruppo Folkloristico Trevigiano in costume tradizionale lo scorterà per l’ultimo viaggio.
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