Treviso: Lotto Sport sullo stage «Da noi formazione seria»

TREVISO. In trecento per un posto da stagista. La notizia che Lotto Sport Italia aveva chiuso la ricerca online della figura professionale per “eccesso di richiesta” ha suscitato polemiche. con i sindacati – in particolare la Cisl. Ma l’azienda non ci sta e risponde punto su punto alle critiche. «Lotto Sport Italia esprime il proprio stupore per alcuni commenti apparsi sulla stampa in merito all’annuncio per la ricerca di una figura di HR Assistant, pubblicato nei giorni scorsi sulla piattaforma LinkedIn a cui in pochi giorni hanno risposto 300 candidati», si legge in una nota dell’azienda. «Sorprende in particolare l'inopportuna e infondata affermazione del segretario generale della Cisl di Treviso, Cinzia Bonan, che accusa l’azienda di “non aver rispetto dei giovani laureati e degli sforzi delle loro famiglie”.
Contrariamente a quanto affermato da Cinzia Bonan, che evidentemente non ha nemmeno letto l'annuncio, questo infatti riporta tra i requisiti richiesti ai candidati una “minima esperienza in stage nella ricerca e selezione presso agenzia/azienda” e non quindi un’esperienza pluriennale in questo ambito come in maniera maldestramente distorta viene affermato. Si tratta di una specifica che, in annunci di questo tipo, si rende necessaria per garantire una corretta profilazione dei candidati ed è perciò un accorgimento che, in fase di selezione, va a vantaggio sia dell’azienda che del candidato che si presenta per ricoprire quel determinato ruolo. Una prassi che chi si occupa di lavoro dovrebbe conoscere, intuibile e di buon senso per chiunque, ma evidentemente non all'autorevole figura sindacale».

«Nella nostra politica aziendale lo stage non è mai stato concepito come uno strumento per profittare delle competenze e della preparazione dei giovani pagando un corrispettivo inferiore», afferma Alessandra Duprè, responsabile delle Risorse Umane del Gruppo Lotto. «Al contrario, abbiamo sempre fatto in modo che lo stage fosse uno strumento formativo per dare la possibilità ai giovani di conoscere da vicino il mondo del lavoro. I giovani che seguono lo stage in Lotto vivono un’esperienza altamente formativa poiché vengono inseriti all’interno dei team di lavoro e sono chiamati a collaborare attivamente con i colleghi. Si tratta quindi di un investimento da parte dell’azienda che mette a disposizione i propri collaboratori a formare i più giovani. L’azienda ha quindi tutto l’interesse a garantire a queste figure un percorso all’altezza e inserire i profili professionali nel proprio organico al termine del percorso di stage. Nell’ultimo quadriennio, infatti, quasi il 50% degli stagisti che hanno fatto un’esperienza in Lotto, sono poi stati assunti dall’azienda. Numeri che testimoniano la qualità del percorso che Lotto offre, come avvalora il caso specifico dell’annuncio per la posizione di HR Assistance, per cui 300 giovani hanno scelto di candidarsi».
La polemica sullo stage in Lotto si intreccia con quella, più generale, sulla ricerca di strumenti formativi per i giovani che si avvicinano al mondo dell’impresa. Questione posta sul tavolo di recente anche da Unindustria che vede comunque nella forte risposta dei giovani a questo tipo di annunci un segnale di interesse.
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