Treviso, ecco Qwert: il social network protetto per i ragazzi
Il primo social network destinato agli studenti dagli 11 ai 14 anni consentirà di mettere in rete fra loro i 2.500 ragazzi delle scuole medie di Treviso. L'idea è di Usl 9 e Comune, che vogliono offrire ai giovani una piazza virtuale protetta ed educativa. Al progetto hanno già aderito 250 studenti

La home page di Qwert, sotto Claudio Dario, direttore dell’Usl 9 e l’assessore Mauro Michielon
TREVISO.
Nasce in città il primo social network destinato agli studenti dagli 11 ai 14 anni. Il suo nome è «Qwert», da da lunedì consentirà di mettere in rete fra loro i 2.500 ragazzi delle scuole medie di Treviso. L'idea è di Usl 9 e Comune, che vogliono offrire ai giovani una piazza virtuale protetta ed educativa. Al progetto hanno già aderito 250 studenti. Nome non casuale. «Qwert» è la sequenza delle prime lettere in alto a sinistra sulla tastiera del pc.
Per assonanza ricorda «cuerta», la coperta in dialetto, fino ad evocare il buon Linus. Il social network vuol essere un ambiente virtuale protetto. Per accedere ogni famiglia deve sottoscrivere una liberatoria da consegnare a mano alla scuola, che provvederà con il distretto sociosanitario 1 a rilasciare la password di accesso a www.myqwert.it.Qesto per essere certi dell'identità dei giovani utenti. Potranno iscriversi alla rete solo i ragazzi delle medie di Treviso, a differenza del più globale Facebook. Un team di educatori, psicologi, assistenti sociali e operatori sociosanitari seguirà i ragazzi in rete per aiutarli a popolare di contenuti il network.
I ragazzi avranno un loro profilo, potranno aderire a gruppi, partecipare a discussioni, caricare immagini e video, proporre e realizzare concorsi, segnalarsi reciprocamente eventi e iniziative in città. Affiancate ad attività in classe gestite da insegnanti e operatori per aiutare gli studenti al corretto uso della piattaforma, ma anche per promuovere le «abilità di vita» descritte previste dall'Oms: creatività, pensiero critico, capacità di relazione, empatia, gestione delle emozioni. Fra gli obiettivi anche il rispetto delle regole: eventuali anomalie nell'uso del network potranno essere segnlate dagli stessi utenti. Il progetto nasce dalla collaborazione fra l'assessorato al sociale del Comune e l'Usl 9, con il distretto socio sanitario 1 diretto da Enrico Di Giorgi. Supporto economico del Lions club Treviso Sile, tenico di H-Farm.
L'ufficio scolastico di Treviso lo condivide, e la polizia postale del veneto ha impresso il suo «timbro di sicurezza». E' costato 45 mila euro: 21 mila forniti dal Lions, 12 dal Comune e 11 da «H-Farm». «Vogliamo iniziare a dialogare con i giovani utilizzando i loro strumenti di comunicazione - spiega l'assessore Mauro Michielon. «E' un progetto sperimentale - aggiunge Claudio Dario, direttore generale dell'Usl 9 - domani potrebbe estendersi a tutta l'Usl 9». Ovvero a 10 mila preadolescenti. «Qwert non vuole sostiursi a Facebook, ma affiancarlo - spiega Riccardo Donadon di H-Farm. La promozione del network, ora, nelle scuole e sui bus.
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