Partenza alle 2 di notte, arrivo alla stessa ora: a Treviso la corsa che non c’è
“La corsa che non c’è”, manifestazione podistica che nella notte tra il 25 e il 26 ottobre (al momento del cambio dell’ora) ha visto oltre 700 trevigiani affollare la partenza al Bastione San Marco, sulle Mura.

Correre per un’ora, e alla fine della corsa scoprire che… quell’ora non è mai passata. C’è un po’ di Ritorno al futuro o, meno prosaicamente, l’idea geniale di sfruttare al meglio il cambio dell’ora, all’origine dell’idea de “La corsa che non c’è”, manifestazione podistica che nella notte tra il 25 e il 26 ottobre ha visto oltre 700 trevigiani affollare la partenza al Bastione San Marco, sulle Mura.
Ora di partenza: 2 di notte. Ora di arrivo: 2 di notte. Un’iniziativa per correre, camminare o muoversi con i bastoni da nordic walking per le vie del centro storico di Treviso, con l’obiettivo di percorrere 5 o 10 km ma soprattutto di giungere all’arrivo, sempre ai Bastioni San Marco, esattamente un’ora dopo la partenza.
Quell’ora che, nell’unico “magico” giorno dell’anno, viene regalata agli infaticabili runner che sfidano il tempo (il meteo però è stato clemente) per creare un nuovo evento di aggregazione.
Dall’ora legale all’ora solare: la Corsa che non c’è ha vinto ancora.
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