Treviso, consegna una Porsche Panamera per rivenderla, ma l’auto sparisce

TREVISO. Aveva consegnato la sua Porsche Panamera ad un conoscente che gli aveva promesso di rivendergliela al prezzo di 60.000 euro. Ad affare concluso, per sè avrebbe tenuto soltanto qualche migliaio di euro per l’intermediazione. Ma così non fu.
La lussuosa automobile fu ceduta in realtà ad una Rom tanto da costringere il legittimo proprietario a denunciare il fatto per riavere la Porsche indietro. Alla sbarra sono così finiti Alberto Vallese, 53 anni, e Fakama Levak, 40 anni di Treviso (difesi dall’avvocato Andrea Zambon). Mercoledì mattina la prima udienza del processo. S’è trattato di un’udienza prettamente tecnica nel corso della quale pubblica accusa e difesa hanno presentato le rispettive liste dei testimoni.
Il processo entrerà nel vivo a marzo quando saranno sentiti i testimoni. I fatti risalgono al maggio del 2018 quando, secondo l’accusa, il proprietario di una Porsche Panamera contattò Vallese perché gliela vendesse. Gli accordi erano di venderla al prezzo di 60mila euro da cui Vallese avrebbe preso una percentuale per l’intermediazione. Ma dopo un po’ il proprietario andò dalle forze dell’ordine per denunciare Vallese. L’auto infatti era sparita e dei soldi non s’era vista traccia.
Da qui la denuncia e le indagini che permisero agli uomini della polizia giudiziaria di ritrovare alla Porsche Panamera. In base alle indagini, infatti, si scoprì che la lussuosa auto era finita nelle mani di Fakama Levak che si è così procurata l’accusa di ricettazione. Non solo. All’auto erano state cambiate le targhe e quelle originali distrutte. Da qui l’accusa anche per distruzione di atti veri. —
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso