Treviso, cimitero di Santa Bona imbrattato con scritte no vax
Vandalismo nella notte, indignazione dell’assessore Zampese: «Non c’è più rispetto nemmeno per i morti»

Non si fermano gli atti vandalici riconducibili ai gruppi no vax. Nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 dicembre, ignoti sono tornati in azione imbrattando le pareti esterne del cimitero di Santa Bona, a Treviso. Frasi e slogan contro i vaccini sono stati tracciati sui muri del camposanto, con messaggi come “Qui (al cimitero) troppi obbligati al vax veleno”, “Il Governo mente” e “Nazisti assassini”.
A denunciare pubblicamente l’episodio è stato l’assessore comunale Sandro Zampese, che sui social ha espresso tutta la sua indignazione: «I soliti idioti non hanno avuto rispetto nemmeno del luogo dove riposano i nostri cari. Non ci sono parole per descrivere il disgusto per queste azioni criminali. Mi auguro che i responsabili vengano individuati, costretti a risarcire i danni e puniti come meritano».
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale per i rilievi del caso. Solo al termine degli accertamenti potranno entrare in azione i tecnici comunali per la rimozione delle scritte e il ripristino delle pareti. Un intervento che si aggiunge a quelli già effettuati nelle scorse settimane: proprio in questi giorni si era conclusa la ritinteggiatura del sottopasso di via Sarpi, anch’esso preso di mira con scritte no vax.
Una scia di vandalismi che continua a colpire spazi pubblici e luoghi simbolici della città, alimentando preoccupazione e indignazione tra residenti e amministratori.
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