Treviso, centri estivi: ecco l'elenco di chi apre l'8 giugno

Treviso, Mogliano Villorba, Paese si sono fatti trovare pronti dalle linee guida. Altri dovranno adottare la procedura, tra cui triage con misurazione della febbre 

TREVISO. Centri estivi in provincia: situazione a macchia di leopardo. Ci sono infatti comuni più organizzati, che lunedì all'arrivo delle linee guida ufficiali della Regione si sono fatti trovare pronti, dopo settimane di incontri preparativi e sono quindi in grado di lanciare le iscrizioni per partire nella seconda settimana di giugno. E altri meno, che riunioni ad hoc le avvieranno solo ora, in attesa di indire una specifica manifestazione di interesse per capire chi, sul territorio, ha intenzione di proporre attività per bambini e ragazzi.

Questione che porterà via quasi un altro mese. Quindi ancora tutte le realtà private, più facilitate, ma non esenti dal rispetto di rigide linee guida e protocolli, che si stanno comunque dimostrando pronte a partire. Tutto non sarà come gli scorsi anni, si sa, tanto che ogni centro dovrà prevedere un'area triage all'ingresso per la misurazione della febbre, tamponi agli operatori ed un rapporto numerico tra questi ed ogni gruppetto di bambini molto limitante. Aspetti molto complessi, su cui tuttavia tante realtà della provincia - sia private che pubbliche - stanno lavorando da tempo. Tanto che già oggi potrebbe esserci il via alle iscrizioni.

È il caso della cooperativa Comunica, che nei comuni in cui è inserita tramite procedura di affidamento - cioè Treviso, Mogliano, Villorba, Paese, Ponzano, San Biagio e Silea, dove comunque vi saranno varie proposte anche da parte di associazioni locali in accordo con i municipi - partirà gradualmente con le attività a partire dall'8 giugno in poi. A Castelfranco i centri estivi saranno invece in mano a due realtà: l'Ipab, per l'asilo Umberto I, e la cooperativa Codess, che ha la gestione del nido comunale. In questo caso la partenza ufficiale dovrebbe scattare tra il 15 e il 21 giugno. Stessa cosa per Conegliano, dove le attività saranno in mano alla Centro Servizi Associati, e Vittorio Veneto, dove a gestirli c'è anche quest'anno la I Am Servizi.

La cooperativa Il delfino prenderà in mano le proposte di comuni a nord della Marca, da Pederobba a Pieve di Soligo, da Cornuda a Refrontolo. Niente cooperative, invece, a Montebelluna. Qui, storicamente, le attività estive sono affidate principalmente alle parrocchie cittadine, e così sarà pure quest'anno. Se non ci saranno intoppi anche qui le attività partiranno nella settimana del 15 giugno. Situazioni più variegate a Roncade e a Motta di Livenza: in entrambi si partirà nella settimana dell'8 giugno.

Nel primo comune si prospetta infatti sia l'apertura di un centro estivo comunale, a cura della cooperativa Fides, sia di proposte frutto del lavoro di collaborazione tra amministrazione, parrocchie, nidi e asili ed associazioni. A questi si aggiungerà la proposta di H-Farm, con gli Sparx Summer Camp svolti sia in streaming, sia in presenza nel campus di Ca’ Tron per tutto il territorio. Si tratta di laboratori di robotica, elettronica, droni, programmazione, video, per imparare divertendosi a contatto con la natura in pieno parco del Sile.

Anche a Motta di Livenza si partirà la settimana dell'8 giugno: qui la cabina di regia dell'amministrazione ha già coinvolto le due parrocchie, la Pallacanestro Motta e la casa di riposo Tomitano Boccasin, oltre ad asili e comitati frazionali. Un fronte unico e trasversale, insomma, per avere una proposta ampia, sicura ed il più economica possibile per le tasche delle famiglie.

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