Treviso, un 2025 da record tra mostre e calo delle Pm10
Il Comune, alla presenza del sindaco Mario Conte, ha presentato un bilancio del 2025 tra numeri di dimensione economico-finanziaria, turismo, sicurezza e politiche ambientali

Investimenti in opere pubbliche per 113,7 milioni e 4,33 milioni recuperati in termini di evasione e ravvedimento Imu, con un'imposta di soggiorno non versata riscossa che raggiunge complessivamente i 181.720 euro, cifra più che raddoppiata rispetto all'anno precedente.
Sono i numeri di dimensione economico-finanziaria del Comune di Treviso realizzati nel corso del 2025 presentati oggi (23 sicembre), assieme alle altre operazioni connesse ai diversi settori, dal sindaco, Mario Conte.
«I numeri contenuti nella relazione che andiamo ad illustrare - ha premesso il primo cittadino - rispecchiano due cose: la coesione di una squadra composta da membri che stanno lavorando molto bene, e anche quella di un Consiglio comunale in cui non si è mai visto mancare alcun voto, fosse pure in forma di astensione».
Per tornare agli indicatori, la capacità dell'amministrazione municipale di attrarre finanziamenti pubblici è riflessa dai 115 milioni ricevuti sia in virtù del Pnrr (92 milioni), sia da Fondi strutturali europei (18,7). «C'è stato un cambio di marcia importantissimo - ha aggiunto Conte - in termini di competitività nell'aggiudicazione di fondi pubblici per la progettualità cittadina».
In ambito turistico i dati evidenziano una crescita degli arrivi del 4,7% a 158.521, mentre le presenze toccano le 313mila unità, con un'analoga progressione. Tra i visitatori della città in oltre 60mila hanno approfittato delle mostre ospitate ai musei cittadini Bailo e Santa Caterina, soglia superata per la prima volta nella storia, mentre gli spettatori paganti al teatro Mario Del Monaco hanno sfiorato le 27mila unità, in crescita del 7,7% sull'anno precedente.
Per quanto riguarda la sicurezza, la Polizia locale è stata chiamata ad intervenire 32.504 volte, con 38mila chiamate alla centrale, raggiungendo le 29mila ore di pattugliamento in cui sono stati controllati 3.442 automobilisti, più di tre volte il numero del 2024.
Le politiche ambientali, infine, sono rappresentate dalla messa a dimora di 453 alberi e 183 arbusti, mentre l'anno che si sta concludendo ha messo a registro fino ad ora soltanto 31 sforamenti del limite della concentrazione di Pm10, in calo del 41% rispetto al 2024. Il dato si inserisce in una curva in cui è evidente un lento ma costante miglioramento nell'arco di molti anni.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso








