Tre studenti stellati L’Alberini campione fra le scuole italiane

Sara, Brando e Alessandro: trionfo ai campionati alberghieri Compagni di scuola, sognano di diventare chef e sommelier

Tre studenti trevigiani, appena diciottenni, si aggiudicano primo, secondo e terzo premio al Campionato italiano degli istituti alberghieri. La loro scuola, l'istituto Alberini di Treviso, diventa così campione d’Italia “di fatto” degli istituti alberghieri.

Sul podio della competizione nazionale, che si è svolta dal 7 all'11 maggio all'istituto "Ruffini" di Arma di Taggia (Imperia) e ha premiato i suoi vincitori al Teatro Ariston di Sanremo, sono quindi saliti tre allievi "stellati", tutti trevigiani e tutti frequentanti il quarto anno. Sono Sara Gallonetto, primo posto assoluto nella prova nazionale di sala e bar. Brando Rosada, secondo nella prova di enogastronomia e cucina. Alessandro Delia, entrato nella rosa dei primi cinque nella prova di accoglienza turistica.

Oltre alla terna vincente dell'Alberini altri due istituti alberghieri della Marca, il Maffioli di Castelfranco e l'Ipssar Beltrame di Vittorio Veneto, hanno fatto incetta di premiazioni. La competizione d'altronde era tra quelle che in Italia più fanno gola. Organizzata ogni anno dal Ministero dell'istruzione, il campionato mette in gioco le terne dei migliori studenti per ciascuno dei 35 istituti alberghieri d'Italia. In tutto 105 allievi in gara. Futuri chef, maestri di tavola e professionisti dell'accoglienza alberghiera. Oggi sono ancora tutti sui banchi di scuola, ma non vedono l’ora di sfidarsi con prove di teoria delle scienze dell'alimentazione, nonché con sfide di lingue straniere, economia alberghiera e abilità pratiche. Condite di tutte le conoscenze, le ricette innovative, l'arte della "mise en place" (la preparazione della tavola) studiate a scuola. Dimostrando abilità degne della migliore cucina d'autore, vanto della ristorazione made in Italy. Seppur giovanissimi, i tre studenti d'oro dell'Alberini non peccano di inesperienza. Sara è salita sul gradino più alto della competizione grazie alla realizzazione di un cocktail e alla "mise en place" in base al tipo di menu. Sempre a Sara l'onore di aver ricevuto pure il riconoscimento di miglior giovane sommelier premiata dall'Ais. Il secondo studente d'oro, Brando, si è cimentato in cucina nella preparazione di una tipica ricetta veneta, il baccalà. Reinventandolo come un piatto della nouvelle cuisine internazionale: cotto con la vaniglia di Haiti, su base di mela acidula con emulsione di barbabietola e castagna di Combai, caramellata con aggiunta di una schiuma di limone. In curriculum il giovane, che già sogna di studiare Ristorazione Manageriale all'Università, ha uno stage con un maestro del calibro di Gualtiero Marchesi. Oltre a un periodo di alternanza scuola-lavoro svolto nel celebre ristorante "Don Alfonso" nella costiera Amalfitana. Alessandro infine ha preparato un’impeccabile escursione turistica con protagoniste le località più rinomate della costa ligure. Ricevendo il plauso della giuria per le abilità professionali e la conoscenza dell’inglese.

Con il medagliere stracolmo i giovanissimi studenti trevigiani hanno ben chiaro il loro futuro professionale: «La concezione del cuoco che sta sempre dietro ai fornelli è finita – spiega Brando – oggi ai professionisti della cucina si chiede di saper parlare di sostenibilità alimentare, di conoscere perfettamente l'inglese. Il cuoco rimane artigiano del gusto ma deve sapersi anche destreggiare nella presentazione di un piatto. O saper tenere una conferenza davanti al pubblico».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso