Toti Dal Monte, via il nome dalla scuola

MOGLIANO. Girandola di nomi per il mondo scolastico: dopo la riorganizzazione degli istituti comprensivi due scienziate scalzano Toti dal Monte. Per il leggendario soprano moglianese, al secolo Antonietta Meneghel, voce memorabile del melodramma italiano nonché attrice teatrale e cinematografica, il tempo dell'intitolazione della scuola media cittadina è durato solo pochi anni. Dirigenti, insegnanti e genitori hanno preferito cambiare: giovedì prossimo è in programma la cerimonia ufficiale di intitolazione dell'istituto comprensivo 2. La scuola secondaria di primo grado di via Gagliardi sarà dedicata a Rita Levi Montalcini, scienziata e senatrice, premio Nobel per la medicina, scomparsa nel 2012. Per la sede di via Roma, invece, non è ancora ufficiale ma il nuovo nome dovrebbe essere quello di Margherita Hack, astrofisica di fama, scomparsa l'anno scorso. La girandola di nomi comprende anche per l'istituto comprensivo 2, che raggruppa oltre alla sede di via Gagliardi anche le scuole elementari, quello Marta Minerbi, direttrice didattica a Mogliano, Preganziol, Casale sul sile e Silea, dal 1936, autrice del libro “La colpa di essere nati”, ebrea e moglie di Alessandro Ottolenghi, deportato e ucciso ad Auschwitz nel 1944.
Per l'istituto comprensivo 1 si parla invece di una imminente, ma non definitiva, intitolazione a Nelson Mandela. Questi personaggi hanno scalzato uno dei pochi simboli d'eccellenza del territorio moglianese, assieme allo scrittore Giuseppe Berto, cui è intitolato il liceo di via Barbiero. Tra chi accoglie le nuove intitolazioni con qualche perplessità c'è anche il sindaco Carola Arena: «Probablmente sarebbe stato meglio lasciare intitolazioni locali per rimarcare il nostro territorio» commenta «in città abbiamo storiche eccellenze, sarebbe giusto partire da loro. Il processo che ha portato i due dirigenti scolastici a definire di concerto con i genitori del consiglio d'istituto e con il collegio docenti questi nomi è iniziato l'anno scorso. Io ne ho preso atto». «Sono cambi obbligati» spiega il dirigente dell'ex istituto comprensivo 2, ora Minerbi, Nerio Bellemo «la necessità di dare nuovi nomi alle scuole è arrivata automaticamente con il nuovo assetto istituzionale». Tra le voci critiche quella del vicepresidente dell'associazione di quartiere Ovest Danilo Vizzotto: «Si fa un usa e getta dei nomi legati nostra cultura, figure che la nostra scuola non dovrebbe snobbare».
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso