«Tornai sulla Concordia al posto di Schettino»

MONTEBELLUNA. «Schettino non è tornato a bordo, è toccato a me». Questa la testimonianza chiave del processo Costa Concordia resa ieri a Grosseto dal “safety officer” della nave, Martino Pellegrini, nato a Montebelluna ma arcadese doc. Ieri il giudice ha stabilito che a gennaio si tornerà a bordo della Costa Concordia, per una nuova perizia, ma prima ha ascoltato le parole di Pellegrini, responsabile della sicurezza di bordo e dell'addestramento dell'equipaggio in ordine alle emergenze. Pellegrini si attivò subito dopo l'urto, verificò di persona l'inerzia della plancia di comando mentre arrivavano notizie ferali sullo stato della Concordia («Spronai Bongiovanni a premere il pulsante dell'emergenza generale», ha raccontato), si ritrovò con il comandante Francesco Schettino in piena notte sul molo del Giglio e gli toccò risalire sulla nave in circostanze definite “curiose”. «Erano circa le 3», ha raccontato in aula, «il comandante Schettino mi passò all'improvviso il telefono. “Parlaci te”, mi disse. Dall'altra parte il direttore della safety delle navi di Costa chiedeva, da terra, chi fosse disponibile a risalire sulla nave per verificare la situazione. Alla fine ci dovetti tornare io con una squadra di pompieri». Una testimonianza che lascia ben pochi margini alla difesa del comandante della Concordia, con l’ufficiale arcadese che ha confermato di fronto al giudice il racconto fornito dopo l’incidente di quasi due anni fa. Le prossime udienze si terranno il 16 e 17 dicembre: ci saranno altri testi dell'accusa, fra i quali (per il 17) è stato annunciato il primo ufficiale in plancia Ciro Ambrosio, che conduceva la nave mentre Schettino cenava. Decisiva sarà comunque la perizia: pochi autorizzati, comunque, andranno sulla nave per cercare altre prove che dovranno spiegare ancora meglio perchè non funzionarono apparati importanti. Come il generatore di emergenza, che andò subito in tilt, venne riattivato con un cacciavite dai tecnici della nave, ma poi, nella rapida agonia della Concordia, si bloccò di nuovo.
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