Tagli, il laboratorio Selab a rischio chiusura

La struttura privata di piazza Europa Unita eroga cento prestazioni al giorno per conto dell’Usl 8
Di Davide Nordio
DeMarchi Castelfranco sede laboratorio SELAB
DeMarchi Castelfranco sede laboratorio SELAB

CASTELFRANCO. Laboratori di analisi convenzionati a rischio chiusura per una delibera della Regione che riduce del cinquanta per cento quanto viene erogato dalle singole Usl. Tra questi c’è anche il Selab, che ogni giorno eroga circa cento prestazioni nella sua sede di Largo Europa Unita, anche a favore di esenti ticket. In prima fila nella protesta che si è tenuta ieri a Venezia da parte delle strutture convenzionate, il Selab chiede che la Regione riveda quella delibera e per questo sta raccogliendo firme di adesione da parte degli assistiti. «Al di là della questione economica che è fondamentale», spiega la direttrice del Selab Elena Zocca, « si andrebbe ad un taglio dei servizi per il cittadino, al quale non rimarrà che rivolgersi alle strutture pubbliche e quindi andando ad aumentare le liste d’attesa. Ricordo che, senza pagare nulla di più, le nostre prestazioni vengono erogate semplicemente recandosi nei nostri laboratori». Ma c’è un’altra questione che riguarda il Selab e coinvolge l’Usl 8 circa la modalità con cui opera a Castelfranco. La convenzione tra Selab e Regione è in realtà “mediata” dalla Usl 15 dell’Alta Padovana: non essendoci una convenzione diretta tra Selab e Usl di Asolo, le prestazioni erogate ai cittadini dell’Usl 8 nel laboratorio di Castelfranco sono considerate alla stregua delle “migrazioni sanitarie” dove le Usl di appartenenza pagano le prestazioni alle Usl che le hanno effettivamente praticate. E fin qui non potrebbe esserci alcun problema. In realtà la Usl 8 paga alla Usl 15 le prestazioni a prezzo pieno non alle stesse cifre praticate (e sensibilmente ridotte) dal Selab alla Usl 15. E quest’ultima ci guadagna, ma su prestazioni eseguite da altri. La cifra non è per nulla indifferente: per il solo mese di gennaio la Usl 8 pagherà per le prestazioni all’altra Usl 54 mila euro, mentre per effetto della convenzione la Usl dell’Alta Padovana riconoscerà al Selab per tutte le prestazioni, comprese quelle erogate a Castelfranco, circa 28.500 euro, con un saldo attivo di oltre 25 mila euro. Insomma una situazione paradossale e che se risolta potrebbe contribuire a generare qualche risparmio alla Usl 8. «Tutto potrebbe essere risolto», spiega Zocca, «semplicemente istituendo una convenzione diretta tra noi e la Usl 8, cosa che permetterebbe di accedere ad un altro budget regionale. Ci abbiamo provato con la precedente direzione generale, ma la proposta, inspiegabilmente, non è stata giudicata di interesse».

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