Sul Tir da 24 ore, sviene per la fame

ASOLO. Cronotachigrafo truccato: nei guai un camionista. Pizzicato dagli uomini della polizia locale dell’Asolano e Pedemontana, il 45enne, è stato fermato nei giorni scorsi con il suo mezzo mentre transitava sulla Schiavonesca Marosticana. Durante il controllo l’uomo all’improvviso è svenuto per la fame e l’eccessiva stanchezza dovuta al lungo viaggio. Trasportato d’urgenza con un’ambulanza del Suem di Crespano all’ospedale di Castelfranco è rimasto in osservazione per 24 ore. Per il conducente è scattata una sanzione e il ritiro della patente.
Il 45enne stava viaggiando da oltre 9 ore senza mai fermarsi per fare una sosta o solo per mangiare. Questo gli è costato la pesante multa di 4.419 euro, oltre al ritiro della patente e alla decurtazione di 20 punti. D.B. queste le sue inziali, residente a Rutigliano in provincia di Bari, era partito da Turi sempre nella stessa provincia con l’autotreno per conto della ditta V.F.. Un viaggio lunghissimo che lo ha portato fino a Crespano dove, dopo aver scaricato la merce in un pastificio, è ripartito di nuovo verso la Puglia. Mentre viaggiava sulla Schiavonesca Marosticana gli agenti della polizia locale gli hanno intimato l’alt. Un controllo che doveva essere di routine, ma per il 45enne pugliese qualcosa è andato storto e durante le verifiche i due agenti, il vice istruttore Alberto Cunial con il collega Ivan Forner, hanno scoperto l’ingegnoso trucchetto. Con uno stratagemma l’uomo aveva manomesso il cronotachigrafo modificando così attraverso un telecomando i tempi di viaggio, di pausa e riposo. «Insospettiti i miei uomini hanno scortato l’autotreno fino a un’officina della zona», ha spiegato il comandante, Gianni Novello, «dov’è stata accertata la manomissione». Durante i controlli il 45enne, che si trovava seduto al posto di guida del suo mezzo, all’improvviso è svenuto finendo sull’asfalto dopo un volo di oltre due metri. «Non mangio da ieri», ha confessato poi agli agenti della polizia locale che hanno allertato subito il 118. Il camionista ha ammesso che era alla guida dal giorno prima e non aveva avuto neppure il tempo di fermarsi per mangiare. Quindi guai in vista anche per la ditta e per il proprietario dell’autotreno che verranno segnalata agli organi competenti.
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