Stop Moda, ex dipendenti ne chiedono il fallimento

PAESE. Negli anni Ottanta e Novanta è stato uno dei negozi di abbigliamento dove più si vestivano i trevigiani. Ora sulla società che gestiva lo "Stop Moda" di Castagnole si fa avanti il baratro del fallimento.
A presentare l'istanza sono stati alcuni ex dipendenti che si sono rivolti alle organizzazioni sindacali e, per la parte strettamente tecnica, a un legale. Nel mirino, la "Castagnole srl", società con sede legale in via don Giovanni Bosco a Castagnole, proprio dove c'era il grande negozio, così come la "Acca srl", che partecipa al 99 per cento non solo alla "Castagnole srl", ma anche alla "Sedico srl" e alla "Domegge srl", ovvero le società al timone dei punti vendita bellunesi della catena.
La procedura, è doveroso sottolinearlo, è ancora in corso e la sezione fallimentare del tribunale di Treviso si deve ancora pronunciare in merito. Ad avviare l'iter con il coinvolgimento della giustizia sono stati alcuni dipendenti. E' dei giorni scorsi, invece, la decisione da parte dello stesso tribunale di decretare il fallimento della "Sedico srl", la società che faceva capo al negozio di Sedico, chiuso piu' di recente e con due dipendenti lasciati a casa. Il destino della srl al timone del punto vendita di Castagnole verrà dunque deciso prossimamente dai giudici della sezione fallimentare. Per il commercio locale è un altro duro colpo che si somma alle tante serrande abbassate nella maggior parte dei casi per colpa della crisi. Lo storico negozio di moda alle porte di Treviso ha chiuso i battenti nei primi mesi del 2015, dopo che già nel 2005 aveva vissuto una fase turbolenta, con il fallimento della "Stop Moda smc" e il cambio al timone della proprietà che fino a quel momento era stata del fondatore Luciano Zago, deceduto due anni e mezzo fa. "Acca srl" aveva proceduto con un affitto d'azienda, negli anni successivi l'ingresso in campo della "Castagnole srl". "Stop Moda", pur essendo conosciuto a Treviso e in provincia, è stato nei tempi floridi un marchio strettamente legato alla realtà di Castagnole. Negli anni Settanta, l'apertura del primo punto vendita proprio nella piazza della frazione. Negli anni Ottanta, il salto nella grande superficie di vendita con l'inaugurazione del punto vendita nel capannone a due passi dalla Feltrina e il tempo del boom di clienti e acquisti: Zago si era dimostrato allora un imprenditore in grado di anticipare i tempi. Nei primi Duemila sono arrivate le difficoltà, il fallimento della snc e i complessi passaggi societari, fino alla recente decisione di chiudere. E ora la parola passa al tribunale.
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