Stelle cadenti, ecco dove guardarle

TREVISO. Saturno, Marte e la Luna al suo primo quarto. Ma anche uno sciame di stelle cadenti. Questa notte gli astri tornano a dare spettacolo nel cielo sopra la Marca Trevigiana. Gli esperti annunciano una delle serate più emozionanti degli ultimi sette anni per ammirare l'universo. Le Perseidi che hanno iniziato a cadere lo scorso 10 agosto, durante la notte di San Lorenzo, continuano a stupire. Nelle prossime ore la Terra sarà attraversata da una enorme scia di polveri perse dalla cometa Swift-Tuttle. Ci sarà una pioggia di meteore. Fino a duecento all'ora, taglieranno il buio con un'intensità da record, specie dopo la mezzanotte. Tanti gli appuntamenti organizzati in provincia di Treviso, ma anche i punti di osservazione “improvvisati” da cui guardare la parata astronomica. Ecco alcuni suggerimenti per un picnic a base di stelle.
Osservatorio astronomico Vittorio Veneto. Si trova in località Piadera a Fregona. Questa sera, come ogni venerdì, sarà aperto al pubblico a partire dalle 20.30. Tre le cupole a disposizione, la più tecnologica dispone di un telescopio lungo tre metri e con un diametro di 61 centimetri, è tra i più grandi del Veneto. «Questo strumento è l'ideale per vedere galassie e ammassi distanti fino a 350 milioni di anni luce da noi. Mentre il fratello minore è imbattibile per i pianeti. Lo spettacolo che si profila davanti agli occhi è sempre capace di stupire adulti e bambini» spiega Silvano Tocchet, presidente degli Astrofili vittoriesi. L'ingresso è libero e gratuito per il pubblico. Per info. www.astrofili-vittorioveneto.it.
Specola astronomica “Don Chiavacci”. Tutti con il naso all'insù a partire dalle 21.30 alla Specola astronomica “Don Chiavacci” a Crespano del Grappa. L'area - unica nel suo genere e inserita nel piano di protezione regionale dall'inquinamento luminoso – è munita di terrazza delle stelle, una riproduzione in scala di un sistema solare e la biblioteca astronomica. Al pubblico sarà proposta una curiosa spiegazione dedicata alle Perseidi, le cosiddette lacrime di San Lorenzo. L'osservazione avverrà sul prato di Schiba, utilizzando dei telescopi ma anche l'occhio nudo. Per questo è necessario portare da casa una coperta per sdraiarsi sull'erba, indossare scarpe comode e abbigliamento comodo. La lettura del cielo sarà accompagnata dalle spiegazioni di Luigi Marcon. Programma su www.centrodonchiavacci.it.
«Ma vanno bene anche tutti i luoghi bui, un po' collinari e lontani dalle città. Perché l'assenza di fonti luminose è un elemento fondamentale per avere una visione nitida del cosmo» spiega il professor Michele Notarangelo, del gruppo astrofili trevigiani che lo corso 10 agosto ha proposto una serata al planetario del collegio Pio X di Treviso.
Le mete top. Tra le mete più consigliate il Col San Gallo a Soligo, tra i colline del Prosecco è un' area ideale per una passeggiata notturna al chiaro di luna. Particolarmente indicato il monte Pizzoc sulle prealpi trevigiane. Una sommità a 1.565 metri di altezza che domina il pian del Cansiglio, permettendo nelle giornate più limpide di vedere la laguna di Venezia e la Via Lattea, la galassia per antonomasia del nostro sistema solare. Di poco più alto, con i suoi 1570 metri, il monte Cesen, in località Pianezze, è un massiccio a nord ovest di Treviso, raggiungibile in auto. Libero da illuminazione urbana è l'ideale per una scorpacciata di astri. Un posto da quelle parti è già stato prenotato dagli appassionati di “Treviso Astronomica” ma per orientarsi da autodidatta tra le varie costellazioni sono disponibili decine di app, gratuite e non, che permettono di avere l'universo in tasca. Ad esempio Sky Map e Star Rover. Funzionano puntando il telefonino contro una porzione di cielo ottenendo informazioni sugli oggetti celesti, fasi lunari comprese.
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