Stazione dei treni, puntellata la tettoia

CASTELFRANCO. L’intera lunghezza del porticato storico che ricopre il binario uno della stazione ferroviaria di Castelfranco è stato puntellato per lavori di messa in sicurezza urgente. In città infiamma la polemica mentre RFI fa sapere che molto probabilmente partiranno dei lavori di valorizzazione e miglioramento della stazione ferroviaria di Cittadella. Attacca allora il consigliere comunale dem Sebastiano Sartoretto: «È prassi ormai consolidata che paesi molto più piccoli di Castelfranco, come Cittadella in questo caso, vadano a beneficiare di vantaggi che scivolano via dalle mani di questa amministrazione», spiega senza mezzi termini, «il nostro sindaco è di gran lunga impegnato a decantare le gesta della politica nazionale con ufficiali dichiarazioni pubbliche, mentre dimentica di guardare i treni che la nostra città sta perdendo e i problemi che ne conseguono». Nella fattispecie, i lavori che Rfi sta portando avanti nella stazione ferroviaria di Castelfranco, sono la messa in sicurezza dell’intera struttura di ferro che fa da copertura del binario uno. Ormai vecchia, in quanto risalente ai primissimi anni del Novecento, necessitava di un intervento puntuale, non complessivo, di carattere urgente.
L’ufficio Rfi fa sapere che gli operai hanno dovuto scoprire i piedi delle colonnine in ferro per poter rinforzare l’intera struttura entro la fine di questo mese. Lavori di valorizzazione d’insieme per la stazione di Castelfranco? «No, solo messa in sicurezza. Probabilmente a Cittadella partiranno i lavori per la valorizzazione della stazione», spiegano da Rfi.
È fresco dell’anno scorso l’attacco delle minoranze in consiglio comunale a Castelfranco contro l’amministrazione Marcon per la perdita del treno Freccia Bianca per Milano. E ancora più recente la polemica per la fuga delle attività commerciali come l’edicola dei giornali e la gioielleria, che risiedevano nei locali della stazione. In poco meno di un anno tutte e due le attività hanno chiuso i battenti. «Sono indici chiari e tangibili che esiste una pericolosa disattenzione per la stazione di Castelfranco che rischia di far diventare questa città la Cenerentola dimenticata nel cuore del Veneto», incalza Sebastiano Sartoretto, «spero che la cittadinanza si convinca di questo e scelga di voltare pagina».
Intanto, la stazione resta normalmente agibile. Non v’è nessun motivo per temere cedimenti della struttura in ferro, anzi, la messa in sicurezza operata dai tecnici di Rfi è riuscita a garantirne la fruibilità. Resta invece l’atto dei dem: diretto ed esplicito. «Un’amministrazione che non rivendica con forza il bene dei suoi cittadini e che non riesce a imporsi per tutelarne le attività, ha perso di vista le prospettive della città, che oramai ha superato di gran lunga la soglia dei 30mila abitanti e avrebbe bisogno di ingranare la marcia». —
Elia Cavarzan
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