Spunta una visura camerale Un presunto assegno a vuoto
FARRA DI SOLIGO. Nuovi particolari emergono sul caso Alvise Dozza, presidente dell’Ipab Bon Bozzolla e titolare della D&D. Dopo le lettere, i messaggi anonimi, e la denuncia di un’impiegata della D&D, sedicente vittima di un sexy ricatto, spunta una visura camerale su un presunto assegno a vuoto emesso dallo stesso Dozza. Il documento è stato recapitato a tutti i consiglieri dell’Ipab e del Comune di Farra, assieme alla lettera anonima nella quale si chiedevano le dimissioni di Dozza, da presidente del Bon Bozzolla, e Giuseppe Nardi, sindaco di Farra. Anche stavolta, il documento è anonimo. Si tratta di una visura chiesta alla Camera di Commercio, nella quale emergerebbe un assegno di 10 mila euro emesso da Alvise Dozza dopo aver chiuso il suo conto corrente, e quindi scoperto. «Il documento c’era, ma è già stato dimostrato che l’assegno emesso dopo aver chiuso il conto corrente è frutto di un’incomprensione tra le banche», spiega il sindaco Nardi. Per il quale non ci sono dubbi: «Si tratta dell’ennesimo mezzuccio per screditare l’immagine di Dozza». (a.d.p.)
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