«Spaccio per vivere» Arrestato dai carabinieri

PONTE DI PIAVE.
Sfascia la casa in preda ai fumi dell'alcol, i carabinieri gli trovano l'hashish sul comodino: arrestato. Protagonista un marocchino di trent'anni, Khalid Rahlaoui (in foto). I carabinieri erano intervenuti a casa sua, in via De Gasperi a Ponte di Piave, per sedare una sfuriata tra le mura domestiche. A chiamare il 112 attorno all'una e mezzo di notte era stata la moglie dell'uomo, una trentenne italiana, dopo che il marito, tornato a casa ubriaco, aveva iniziato a inveire contro di lei e a distruggere i soprammobili della loro camera da letto, oltre a bottiglie, piatti e bicchieri. In casa c'erano anche i due figli della coppia, di otto e dieci anni: fortunatamente la furia del padre li ha risparmiati. I militari, arrivati in via De Gasperi, hanno trovato l'uomo in evidente stato di ubriachezza molesta. Molestissima, anzi: i carabinieri hanno faticato un bel po' per placare la sua inutile ira. Dopo averlo calmato, i carabinieri hanno notato sopra il comodino della camera da letto sei involucri di hashish, simili a grossi acini di uva. In tutto, ventun grammi di stupefacente. «Non ho un lavoro, dovrò pur guadagnarmi da vivere», ha detto l'uomo. E' stato arrestato e il portato in carcere a Santa Bona. La sua fedina penale ha precedenti molto pesanti: nel 2000, a Oderzo, fu arrestato per violenza sessuale di gruppo: quell'episodio gli costò una condanna definitiva a quattro anni di reclusione. In questo caso il reato che gli viene contestato è quello di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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