Spaccata alla Repsol Svaligiate la cassa e tutti i videopoker

PONZANO. Asolo, Paese, Trevignano ed ora Ponzano. Si allunga la lista dei colpi, effettuati o tentati, dalla banda che da settimane sta prendendo di mira i bar dei distributori di benzina della Marca. Martedì notte è stata la volta dello shop alla Repsol di via Roma. La banda è arrivata, pare, quand’erano da poco passate le tre di notte, armata di strumenti da scasso e una macchina molto veloce. Non ha usato il metodo dell’ariete, come avevano fatti i banditi che avevano colpito a Trevignano e Paese, i malviventi hanno usato un più tradizionale piede di porco aprendo a forza la porta a vetri del negozio che affaccia sulla pompa di benzina e entrando nella stanza. Lì, sacchi alla mano, hanno svaligiato le 4 macchine videopoker posizionate vicino al bancone e non contenti hanno rubato bevande e oggetti di vario genere esposti nel negozio. Bottino? Cinquecento ero solo per quanto riguarda il materiale sottratto al bar. Il conto del tesoro rubato dalle macchinette videopoker non è ancora stato reso noto ma pare si aggiri su alcune migliaia di euro.
I banditi hanno agito in fretta, dileguandosi a piedi e recuperando, pare, una macchina parcheggiata poco distante. Hanno agito indisturbati, consci di non avere telecamere puntate sulla testa ma solo un sistema di allarme generico. Quando le pattuglie della Compiano, richiamate dal sistema di telesorveglianza, sono arrivate sul posto, la banda si era infatti già dileguata. Inutile la telefonata ai carabinieri, che sono arrivati a giochi fatti e non hanno potuto far altro che effettuare i rilievi del caso. Tanta l’amarezza che si respirava ieri mattina al punto vendita del distributore. Mai come oggi i titolari degli esercizi commerciali e delle pompe di benzina si sentono nel mirino; stretti tra il caro carburanti da una parte, e il crescere dei «fenomeni predatori» dall’altra. «Ci vorrebbero dei controlli più serrati, più frequenti» dicono dal bar. Non è chiaro quanti fossero i malviventi, tutto lascia pensare che la banda fosse composta da due elementi ma gli investigatori non escludono che una terza persona stesse facendo il palo in auto, in attesa della fuga rapida. Alla Repsol di Ponzano, ieri mattina, una giornata di lavoro come altre, con in più i danni da pagare e la merce rubata nella notte da ricomprare.
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