Skate park a Monigo e pista per bici cross in via Sant’Antonino

Il Comune strizza l’occhio agli sport “street”, da strada, discipline che hanno vissuto un boom negli anni Ottanta e Novanta e che oggi sono tornate prepotentemente in auge dopo un lungo periodo sottotraccia. E lo fa accogliendo la richiesta di due associazioni, la “TVSK8” e la “Km 261”, la prima formata da ragazzi e genitori che amano la vecchia “tavola a rotelle”, le manovre che vi si possono costruire (i cosiddetti “trick”), e quel gusto di giocare con l’asfalto e la città che è connaturato allo skateboarding; la secondo che fa capo al negozio di bici e mountain bike in via Sant’Antonino.
Il Comune ha dato così il via libera alla realizzazione di una skate park a Monigo e di una pista per bmx e mountain bike a Sant’Antonino, quella che viene tecnicamente definita “pump track” .
Il primo sorgerà nell’area parcheggio alle spalle di viale Italia, invia Olimpia, per la precisione lì dove fa capolinea la linea 9, verrà realizzato nel corso del 2016 dalle mani dei soci di TVSK8 organizzando nel piazzale barre per scivolare con la tavola, “bank” sui quali saltare, sali scendi e altri supporti grazie ai quali effettuare evoluzioni e altri giochi sulla tavola. Il secondo invece sorgerà nell’area verde dismessa da anni lungo via Sant’Antonino, dopo la biblioteca comunale e pochi metri prima della Sanagens. Il terreno verrà completamente lavorato per costruire un percorso fatto di dossi, piccoli salti, curve a parabolica lungo il quale gli amanti del cross potranno cimentarsi in prove di velocità e acrobazie cinetiche (il bello della pump track è effettuare tutto il percorso sfruttando solo la forza cinetica data dal percorso).
Con una sola mossa Ca’ Sugana potrebbe incassare così un tris di risultati: oltre ad ampliare a costo zero la sua offerta sportiva, può rivitalizzare vecchie aree cittadine dismesse o residuali dando al contempo ai ragazzi luoghi di divertimenti controllati e sicuri.
«Lo skate sta tornando prepotentemente in strada» dice Giampiero Sanders, referente di TVSK8, «si vedono ragazzi con la tavola in tanti luoghi della città. Dal 2010 cercavamo di ottenere il via libera per uno skate park capace di riunirli tutti in un unico posto. Avevamo quasi perso la speranza, poi abbiamo deciso di riprovare con questa amministrazione... il via libera è arrivato a tempi da record. Il vantaggio di un park in via Olimpia è anche la facilità di accesso, ci si arriva in bus, in sicurezza», conclude Sanders. E forse gli skaters di Treviso decideranno di concentrarsi lì più che rischiare multe e osso del collo nei luoghi conquistati dalla tavola a rotelle come Dal Negro Park, Quartiere Latino, scuole (rigorosamente dopo la chiusura). Soddisfatti i responsabili di “Km261”: «Realizzeremo un percorso protetto, dove bambini, ragazzi, adulti possano divertirsi in sicurezza». Si pensa anche a una tessera di accesso capace di garantire agli amanti del cross una copertura assicurativa a spesa minima.
Federico de Wolanski
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