Si torna a puntare il mare ma occhio agli autovelox Ecco la mappa da Motta

MOTTA DI LIVENZA
Aumenta notevolmente il traffico verso il mare e aumentano, quindi, anche le multe. Chi guida verso Caorle, o verso Bibione, sa che potrebbe arrivare, nel giro di pochi giorni, la busta verde con all’interno l’avviso giudiziario della contravvenzione. Attenzione va prestata anche da chi possiede un account di Pec, posta elettronica certificata. Le forze dell’ordine conoscono tutti i possessori delle caselle, e le sanzioni possono arrivare anche lì. Andare verso il mare rappresenta già un vero toccasana dopo tre mesi di isolamento forzato nelle proprie abitazioni. Alcuni hanno già raggiunto il litorale, altri si recheranno lì il prossimo fine settimana. Ebbene, raggiungere Caorle, la meta preferita dai mottensi da sempre, può diventare un percorso a ostacoli. Esiste un autovelox fisso a funzionalità automatica sulla Provinciale del Mare, la San Stino-Caorle. In località Sette Sorelle, infatti, il limite è di 70 chilometri all’ora e quel velox non perdona. I velox si trovano sia in direzione Caorle che in direzione Motta e sono gestiti dalla Città Metropolitana di Venezia.
Anche per andare a Bibione si deve essere preparati alle sorprese e qui i bagnanti di Motta giocano in casa, per il famoso autovelox all’incrocio dell’Elettronica Veneta. Si deve procedere a meno di 70 chilometri all’ora, le multe restano in agguato. L’apparecchio è collocato sulla Postumia, tra Lorenzaga e Faè di Annone Veneto. La collocazione fu decisa dopo l’ultimo incidente mortale, dove perì una donna di Pasiano originaria dell’Australia.
Alternative? Poche. Da Motta si può raggiungere Ceggia; girare a sinistra in direzione San Stino e raggiungere Caorle attraverso la località sanstinese di Biverone. Per raggiungere Bibione si può aggirare il velox raggiungendo prima le strade friulane e poi raggiungere Portogruaro. Ma in Friuli ci sono altri autovelox. —
Rosario Padovano
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